The Remakers è il nuovo nome che la Renault ha dato alla nuova azienda che si occupa di pezzi ricostruiti, un’attività che il marchio svolge da 75 anni e che ora beneficerà di nuovi investimenti.
La The Future Is Neutral sta espandendo il suo portafoglio di attività con l’integrazione dell’attività di remanufacturing dei pezzi auto della Flins Refactory. Al centro della catena del valore dell’economia circolare automobilistica coperta dalla The Future Is Neutral, questa attività ha un forte potenziale di crescita che le permette di diventare un attore chiave europeo nel rinnovo dei pezzi, servendo l’intero settore automobilistico. In questo senso, l’azienda assume ora il nuovo nome The Remakers.
“La creazione della The Remakers apre un nuovo capitolo e grandi prospettive di crescita. La nostra ambizione è aumentare l’attività del +50% entro il 2030. Per fare ciò, abbiamo molte carte vincenti: l’esperienza e la qualità riconosciuta della nostra attività, le competenze ingegneristiche associate a quelle del Gruppo Renault e il nostro piano strategico. La The Remakers beneficia anche delle sinergie con la Flins Refactory, la prima unità in Europa dedicata all’economia circolare della mobilità, nonché del collegamento con la The Future Is Neutral, la prima azienda di economia circolare automobilistica che opera lungo tutta la catena del valore in Europa.” Ha dichiarato in un comunicato Rafael Tréguer, direttore esecutivo della The Remakers.
La nuova azienda beneficerà di un know-how acquisito dal 1949 e ampiamente riconosciuto sul mercato. La sua missione è rifabbricare componenti auto con un livello di qualità equivalente a quello del pezzo originale, grazie a una combinazione di pezzi ripristinati e nuovi.
Questa esperienza sarà ora offerta a tutta l’industria automobilistica, in linea con la strategia di sviluppo e apertura di tutte le attività di The Future Is Neutral.
Il suo crescita sarà supportato dal piano di investimento di The Future Is Neutral, per un totale di €500 milioni entro il 2030, per espandere le attività esistenti e lanciare nuove attività.
L’azienda ha inoltre rivelato che il mercato europeo dei pezzi di ricambio è dinamico e ha un elevato potenziale di sviluppo. Stimato intorno a €6,8 miliardi nel 2022, ci si aspetta che raggiunga €8,2 miliardi entro il 2030. Questo aumento è principalmente guidato dall’invecchiamento del parco auto e dall’accelerazione dell’elettrificazione.
In questo modo, The Remakers intende posizionarsi come leader europeo nel rinnovo dei pezzi automobilistici, servendo tutti gli attori del settore.