Vari piloti della comunità della Formula 1 hanno condiviso le loro opinioni sulla recente tentativo della FIA di regolare i tempi di delta delle qualifiche, che è stato respinto prima della sessione del venerdì. La questione del traffico all’uscita del pit-lane e dei piloti che si ostacolano a vicenda in pista durante i giri di uscita o mentre cercano spazio in pista è un problema ricorrente durante le sessioni di qualificazione. In risposta, la FIA ha apportato revisioni alla regola del tempo di delta massimo, affermando che i piloti devono attenersi ai limiti di tempo stabiliti in ogni settore di segnalazione e sulle linee designate della safety car. Tuttavia, i piloti hanno testato questo sistema giovedì e lo hanno considerato invalido, portando la Direzione di Gara a tornare alla regola precedente che richiede ai piloti di rimanere al di sotto di un limite di tempo specifico tra le linee della safety car. Lando Norris della McLaren ha espresso la sua opinione sull’argomento, affermando di non aver mai sostenuto il cambio proposto fin dall’inizio. Crede che il sistema attuale impedisca alle auto di rallentare eccessivamente nell’ultima parte del circuito, ma non elimina la possibilità di ottenere un vantaggio rallentando alla fine del giro. Norris ha anche menzionato che il sistema precedente consentirebbe gare più competitive, mentre quello attuale potrebbe portare a più caos e auto che si fermano nell’ultima parte del circuito. Suggerisce che siano necessari affinamenti e ulteriori regolazioni, sia tramite una singola modifica o ottimizzando diversi aspetti per ogni circuito.
Oscar Piastri, compagno di squadra di Norris, ha espresso le sue opinioni sul sistema che hanno testato il giorno precedente, riconoscendo sia i suoi punti di forza che di debolezza. Ha sottolineato la mancanza di chiarezza quando si tratta di imporre sanzioni e la soggettività coinvolta nel determinare se un pilota è colpevole o meno. Piastri ha anche menzionato che non avere un sistema in vigore può essere visto come positivo, poiché consente ai piloti di organizzarsi senza interferenze esterne. Ha elogiato la FIA per la sua apertura al feedback.
George Russell, che ha superato il tempo di delta nelle qualifiche, non ha subito alcuna punizione per la sua infrazione. Max Verstappen e Charles Leclerc, che hanno garantito la prima fila per il Gran Premio del Bahrain, hanno condiviso i loro pensieri sul sistema di delta. Verstappen credeva che questa fosse l’approccio più sicuro, anche se non ideale. Preferiva che le auto si fermassero nel pit-lane anziché in pista o nell’ultima curva. Leclerc ha concordato con Verstappen, affermando che il cambiamento di sistema proposto dalla FIA non era quello che desideravano, portando a una reversibilità. Ha sottolineato il processo continuo di trovare la migliore soluzione ed ha ripetuto il sentimento di Verstappen che rallentare nel pit-lane è preferibile farlo in pista.