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Con l’avvicinarsi della stagione IndyCar, il trio di piloti del Team Penske ha fatto scalpore nel settore con significativi cambiamenti contrattuali e gestionali durante l’offseason.
Il primo a cambiare marcia è stato Will Power, il due volte campione e vincitore dell’Indy 500 del 2018. Power ha firmato un contratto con la società di gestione A14 di Fernando Alonso, segnando un cambiamento significativo nella sua traiettoria professionale. Ad assistere Power in questa transizione c’è il suo ex compagno di squadra Oriol Servia, che ora funge da rappresentante per il Nord America di A14. Servia sarà al timone delle negoziazioni per il prossimo contratto di Power, poiché il suo attuale accordo con Penske scadrà alla fine dell’anno.
Nonostante la scadenza imminente del contratto, il presidente del Team Penske, Tim Cindric, rimane ottimista riguardo al futuro di Power con la squadra. Cindric ha espresso che la decisione riguardante il proseguimento dell’associazione di Power con il team sarà presa dopo l’attesissimo Indy 500 di maggio.
In un contesto simile, Scott Mclaughlin, un altro pilota Penske, ha anche intrapreso un nuovo capitolo assicurandosi un’estensione del contratto con il Team Penske durante l’offseason. L’entusiasmo di Mclaughlin per la prossima stagione era palpabile in un recente post sui social media in cui ha espresso la sua completa dedizione alla preparazione per la stagione e la sua impazienza di “iniziare questa stagione nel modo giusto!”
Il terzo pilota Penske a fare notizia è Josef Newgarden, che, dopo aver firmato un’estensione pluriennale nel 2024, ha ora collaborato con KLUTCH Sports, l’agenzia di gestione degli atleti fondata dal campione NBA LeBron James e dal suo partner commerciale Rich Paul. Questo segna il primo ingresso di KLUTCH Sports nel mondo delle corse professionistiche, come annunciato dall’agenzia.
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Newgarden, due volte campione e vincitore della Indy 500, condivide ora il banner KLUTCH con un gruppo di atleti di alto profilo, tra cui nomi come LeBron James, Anthony Davis e DeAndre Hopkins. Questa mossa rappresenta una pietra miliare significativa sia per KLUTCH Sports che per il mondo delle corse IndyCar, colmando il divario tra il motorsport e la rappresentanza sportiva tradizionale.
Questi cambiamenti contrattuali e gestionali all’interno del Team Penske segnano un’offseason dinamica e pongono le basi per una stagione IndyCar intrigante. Mentre aspettiamo con il fiato sospeso la Indy 500, è evidente che i piloti sono già a pieno regime, preparando le sfide e le opportunità che li attendono.