Stefano Domenicali, il CEO della Formula 1, è in procinto di visitare Bangkok nella prossima settimana, segnando un passo importante nei promettenti piani per una nuova gara in Thailandia. Questo sviluppo sta guadagnando notevole slancio mentre una delegazione del comitato organizzatore per una gara proposta nell’area di Chatuchak è attualmente presente al Gran Premio d’Australia. Il loro obiettivo è acquisire informazioni su come viene organizzata la gara all’interno del contesto di Albert Park.
Il progetto per la gara di Bangkok prevede una posizione della pista comparabile con una combinazione di sezioni stradali cittadine e utilizzo di parchi. Questa delegazione aveva precedentemente intrapreso una visita simile al Gran Premio di Singapore dello scorso anno. La gara proposta in Thailandia è attualmente considerata la nuova aggiunta più probabile al calendario della F1, in mezzo a numerose altre manifestazioni di interesse.
Il concetto di rotazione delle gare viene introdotto dalla F1, e il Gran Premio del Belgio è già stato confermato per alternarsi annualmente a partire dal 2027. Modelli simili sono in fase di considerazione per Barcellona e Imola.
In precedenza, c’era un notevole entusiasmo per l’organizzazione di una gara nel continente africano. Tuttavia, l’interesse per un Gran Premio in Ruanda è diminuito recentemente a causa del conflitto persistente nella Repubblica Democratica del Congo. Ci sono anche preoccupazioni riguardo alla fattibilità di completare un progetto di costruzione di un circuito F1 entro un termine accettabile.
Il Sudafrica, con il suo circuito di Kyalami, era stato indicato come una potenziale località di ritorno per il calendario della F1. Tuttavia, non è stato presentato alcun progetto concreto che sia stato ritenuto fattibile dopo molteplici tentativi falliti.
Altre manifestazioni di interesse sono state ricevute da ex sedi in Turchia – a Istanbul Park – e in Malesia – a Sepang. Tuttavia, secondo RACER, questi eventi non sono attualmente visti come aventi lo stesso potenziale del progetto proposto in Thailandia.
La prossima visita di Domenicali a Bangkok per esaminare la proposta di Chatuchak, posizionata tra la gara di Melbourne e la successiva in Cina, rappresenta uno sviluppo significativo. Fonti interne a conoscenza della situazione stimano le possibilità che un accordo venga finalizzato in futuro come equamente divise.
Zak Brown, CEO di McLaren Racing, ha espresso supporto per l’aggiunta di nuove gare al calendario. Tuttavia, sottolinea che il numero totale di round dovrebbe rimanere limitato all’attuale livello di 24.
Brown ha dichiarato: “24 gare è il nostro limite; non possiamo farne di più. Stiamo considerando un modello in cui abbiamo 20 gare fisse e 8 che ruotano ogni due anni. Questo ci permetterebbe di accedere a 28 mercati mantenendo il calendario delle 24 gare. È un programma impegnativo per tutti i coinvolti, ma questo approccio potrebbe fornire un percorso per una continua crescita nello sport.”