La Nissan ha rivelato di aver registrato un utile netto di 269.200 miliardi di yen (€1.666 milioni) tra aprile e settembre, primo semestre dell’anno fiscale, quattro volte più rispetto allo stesso periodo del 2022.
Secondo il rapporto finanziario trimestrale del costruttore automobilistico giapponese, pubblicato giovedì 9 novembre, l’utile operativo è aumentato del 115% su base annua, raggiungendo i 336,7 miliardi di yen (€2.083 milioni), mentre il volume delle vendite è cresciuto del 30%, arrivando a 6,06 trilioni di yen (€37,5 miliardi).
Le vendite hanno registrato un aumento del 30%, arrivando a 4,66 trilioni di yen (€31,77 miliardi), grazie all’utile netto per unità, favorito dalla debolezza dello yen, una tendenza che aumenta le spedizioni all’estero.
Tra aprile e settembre, la Nissan ha venduto 1.622.000 veicoli, che rappresenta un aumento del 3,3% su base annua, nonostante abbia ridotto le sue vendite in Cina del 34,3% nello stesso periodo, con un totale di 359.000 veicoli venduti.
In Giappone, le vendite sono aumentate del 10,7%, arrivando a 228.000 veicoli, mentre in Nord America la Nissan ha aumentato le vendite del 39,2% nel semestre fino a settembre, con 628.000 veicoli. In Europa le vendite sono aumentate del 19,2%, arrivando a 158.000.
L’azienda ha spiegato che l’aumento dei ricavi è dovuto principalmente alla migliore performance operativa e all’aumento delle vendite unitarie consolidate anno dopo anno.
La Nissan ha rivisto al rialzo le previsioni per l’intero anno fiscale, che si concluderà il 31 marzo 2024, prevedendo di registrare un utile netto di 390.000 miliardi di yen (€2.414 milioni di euro) nel 2023, rappresentando una crescita del 14,7% rispetto alla stima precedente.