Il capo della Red Bull Racing ha espresso la sua sorpresa per la decisione presa dalla Formula 1 di impedire l’ingresso della Andretti Cadillac nella serie, che ora ha attirato l’attenzione del Congresso degli Stati Uniti.
Questa settimana, sei senatori degli Stati Uniti hanno chiesto al Dipartimento di Giustizia di indagare se la decisione della Formula 1 di bloccare l’ingresso della Andretti Cadillac come 11ª squadra nel campionato violi qualche legge antitrust.
Durante il Gran Premio di Monaco venerdì, il capo squadra, Christian Horner, ha condiviso la sua sorpresa riguardo alla decisione della Andretti di seguire questa strada. Tuttavia, continua ad essere ottimista sul fatto che, se sono veramente determinati a garantirsi un posto in griglia, troveranno un modo per farlo. Horner crede che la soluzione più logica sarebbe che la Andretti acquisisse una squadra esistente disposta a vendere.
La General Motors, operante con il marchio Cadillac, è coinvolta nell’iniziativa della Andretti Cadillac, che è stata respinta dalla Formula 1 Management (FOM) nella sua richiesta di espandere la griglia della Formula 1.
Anche se l’offerta di Michael Andretti è stata approvata dalla Fédération Internationale de l’Automobile (FIA), la FOM ha successivamente negato la sua iscrizione per entrare nel 2025 o 2026, citando preoccupazioni sulla competitività della Andretti.
La gestione della Formula 1 ha leggermente mitigato la sua posizione promettendo di rivalutare l’iscrizione della Andretti nel 2028, non appena la GM avrà un motore pronto per la competizione.
Horner accoglie entusiasticamente Andretti e Cadillac in Formula 1, affermando che Andretti ha un impressionante retaggio nelle corse, con suo padre, Mario Andretti, che è una figura leggendaria nello sport. Inoltre, riconosce Cadillac come un importante produttore di automobili americano. Horner suggerisce che il miglior approccio per Andretti nel entrare nello sport e proteggere la stabilità delle squadre esistenti è acquisire una delle squadre attuali.
Alessandro Alunni Bravi, rappresentante della squadra Sauber, crede anche che acquisire azioni in una squadra esistente sia la strada giusta per Andretti e Cadillac seguire. Loda il chiaro e robusto processo della Formula 1 per tali acquisizioni, citando Audi come esempio di un marchio che ha seguito con successo questa strada.
Horner respinge qualsiasi accusa di pregiudizio contro Andretti e elogia Liberty Media, la proprietaria americana della Formula 1, per i suoi sforzi nel far crescere la serie e rafforzare le squadre. Sottolinea che la questione in questione è strettamente legata al modello di business della Formula 1 e non ha nulla a che fare con l’identità americana di Andretti.
In conclusione, Horner elogia Liberty Media per aver creato un modello che ha portato persino alla squadra più debole della Formula 1 a una valutazione di miliardi di dollari.