Il team di Formula 1 della Red Bull sembra essere uscito vittorioso nel caso contro il suo accusatore, che ha affermato un comportamento inappropriato da parte di Horner. Questo è accaduto quando è arrivato al Gran Premio del Bahrain, l’apertura della stagione, venendo assolto da tutte le accuse dalla società madre del team. Ciò è avvenuto dopo un’attenta e intensa indagine interna condotta dalla società.
Una email non identificata è stata inviata ai capi della F1 e della FIA, così come alle principali squadre di F1. Conteneva diversi messaggi di WhatsApp, comprese le schermate del presunto telefono cellulare di Horner e dell’accusatore. Tuttavia, l’autenticità di questi messaggi deve ancora essere stabilita.
Sembra essere una forma di vendetta, indicando profonde divisioni all’interno del team Red Bull. Horner è stato chiaramente il bersaglio di un attacco implacabile, dal quale è riuscito a sopravvivere e addirittura a trionfare. Tuttavia, 24 ore dopo, sta diventando evidente che la sua posizione di capo squadra è nuovamente in pericolo.
I rapporti suggeriscono che Jos Verstappen, padre di Max Verstappen, abbia ricevuto anche queste email. È stato visto nel garage del team durante le prove libere del venerdì per l’apertura della stagione in Bahrain.
Secondo Motorsport.com, le email contenevano un link a un file di Google Drive con i documenti allegati. L’email diceva: “Dopo l’ultima indagine e le dichiarazioni della Red Bull, sarai interessato a vedere i materiali allegati”.
Horner ha risposto alle nuove accuse con la seguente dichiarazione: “Non commenterò speculazioni anonime, ma voglio ribadire che ho sempre negato queste accuse. Ho rispettato l’integrità dell’indagine indipendente e ho cooperato pienamente durante tutto il processo. L’indagine, condotta da un esperto legale indipendente, è stata accurata e equa, e ha concluso respingendo la denuncia. Sono completamente concentrato sull’inizio della stagione”.
Un giorno prima, la sede della Red Bull in Austria ha scagionato Horner e ha avviato un’indagine indipendente. Hanno affermato: “L’indagine indipendente sulle accuse mosse contro il signor Horner è stata completata e la Red Bull può confermare che la denuncia è stata respinta. Il denunciante ha il diritto di fare appello. La Red Bull è fiduciosa che l’indagine sia stata equa, rigorosa e imparziale. La relazione di indagine contiene informazioni confidenziali sulle parti coinvolte e terze parti che hanno contribuito all’indagine. Pertanto, non faremo ulteriori commenti nel rispetto di tutte le parti coinvolte. La Red Bull continuerà a perseguire i più alti standard di lavoro”.
L’indagine è ancora in corso…