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Lewis Hamilton ha espresso la sua delusione per i problemi ricorrenti che hanno colpito la Mercedes in Arabia Saudita, nonostante riconosca il potenziale della sua monoposto di Formula 1 del 2024. Durante il fine settimana al Circuito Corniche di Jeddah, Hamilton ha affrontato difficoltà, non riuscendo a ottenere una posizione migliore dell’ottavo posto nelle tre sessioni di prove. Ha attribuito le sue difficoltà alla mancanza di aderenza al posteriore e ha provato un’opzione di ala posteriore con maggiore downforce durante l’ultima ora di prove. Tuttavia, tornare a una configurazione con minor downforce non ha risolto il problema, poiché il “bouncing” è diventato un grande ostacolo, risultando nel suo ottavo posto. Hamilton ha spiegato che il “bouncing” ha reso difficile la sua performance nel primo settore, causando una prestazione lenta in quella zona. La Mercedes è stata particolarmente colpita dal problema del “porpoising” che affligge le vetture a effetto suolo dal 2022. Anche George Russell ha attribuito il “bouncing” alla sua incapacità di migliorare, suggerendo che la Mercedes potrebbe aver bisogno di compromettere l’altezza della vettura rispetto al suolo. Quando gli è stato chiesto della frustrazione nel gestire questo problema negli ultimi due anni, Hamilton ha risposto rassegnato, affermando: “È quello che è… e sono già tre anni…” Tuttavia, ha sottolineato che la Mercedes è riuscita a creare una base più flessibile con la sua vettura W15 aggiornata, notando che ha superato il modello dell’anno precedente su vari aspetti. Tuttavia, il problema del “bouncing” rimane un ostacolo significativo. Hamilton ha riconosciuto che erano più vicini ai loro rivali nei secondi e terzi settori, ma hanno avuto difficoltà nel primo settore, riflettendo la loro prestazione dell’anno precedente. Sebbene il suo ottavo posto a Jeddah sia stato un miglioramento rispetto alla sua prestazione in Bahrain la settimana precedente, Hamilton ha ammesso che la sua forma in una singola tornata era al di sotto delle aspettative. Di conseguenza, il suo obiettivo per la prossima gara era quello di segnare il maggior numero possibile di punti, poiché riconosceva che la Mercedes non era in lizza per le prime posizioni. Ha affermato che non avrebbe assunto rischi inutili durante la gara per guadagnare posizioni, poiché non voleva compromettere il punteggio della squadra. Tuttavia, se si fosse presentata un’opportunità adeguata, l’avrebbe sfruttata.