Lewis Hamilton attacca i commissari di F1: “Segretezza” sulle penalità suscita indignazione!
In un drammatico colpo di scena dopo il Gran Premio di Città del Messico, Lewis Hamilton ha sfogato le sue frustrazioni riguardo alla decisione opaca dei commissari di Formula 1. Il sette volte campione del mondo affronta una penalità di 10 secondi per un incidente in cui avrebbe “lasciato la pista e guadagnato un vantaggio duraturo.” Questa decisione controversa ha acceso una tempesta di polemiche, soprattutto alla luce delle trasgressioni non punite del rivale Max Verstappen durante la stessa gara.
La rabbia di Hamilton è evidente mentre critica la mancanza di trasparenza dei commissari, affermando: “Non c’è chiarezza. Penso che sia probabilmente una parte del grande problema – trasparenza e responsabilità.” Ha continuato, illuminando il profondo impatto che queste decisioni possono avere sulle carriere dei piloti e sugli esiti dei campionati: “Non so se sono consapevoli del peso che le loro decisioni hanno. Alla fine guidano le carriere e possono decidere i risultati dei campionati, come avete visto in passato.”
Aggiungendo carburante al fuoco, il collega pilota della Mercedes George Russell ha fatto eco ai sentimenti di Hamilton, esprimendo incredulità per l’apparente indulgenza mostrata verso i piloti che tagliano le curve. Ha descritto la situazione come una “carta per uscire di prigione,” sostenendo modifiche significative alle curve controverse all’Autodromo Hermanos Rodriguez. “Sono rimasto molto, molto sorpreso di vedere quei piloti cavarsela senza penalità,” ha osservato Russell, suggerendo che l’unica soluzione praticabile potrebbe comportare la trasformazione dell’intero layout della curva per prevenire tali infrazioni.
Con l’anticipazione che cresce per il prossimo Gran Premio di Sao Paulo, sia Hamilton che Russell chiedono un’azione immediata per rettificare le incoerenze nell’applicazione delle regole. Russell ha ulteriormente criticato l’attuale design della pista, sottolineando: “Le Curve Due e Tre hanno solo un’unica linea di gara, quindi non puoi combattere in Curva Uno e continuare la lotta fino alla Curva Quattro.”
Nel frattempo, Hamilton si è trovato coinvolto in una narrativa separata che coinvolge l’ex pilota di F1 Felipe Massa, attualmente impegnato in una battaglia legale da 64 milioni di sterline, sostenendo di essere stato danneggiato nella gara del campionato del 2008 contro Hamilton. Quando è stato interrogato sul caso di Massa, Hamilton si è distaccato dalla controversia, affermando: “Non ho un’opinione al riguardo. Non sono affatto in contatto con essa… Qualunque siano le ragioni che Felipe ha, sono sicuro che ha la convinzione dentro di lui.”
Con il mondo della F1 che si prepara per un weekend elettrizzante in Brasile, le poste in gioco non potrebbero essere più alte. I commissari affronteranno le crescenti preoccupazioni riguardo alle loro decisioni? La comunità della F1 può aspettarsi un cambiamento verso una maggiore trasparenza e giustizia? Una cosa è chiara: il dramma è tutt’altro che finito, e tutti gli occhi saranno puntati sul Gran Premio di Sao Paulo mentre queste questioni si sviluppano.
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