George Russell ha risposto alle critiche ricevute online dopo il GP del Canada. I fan della Mercedes sono andati sui social media per esprimere la loro insoddisfazione, con George Russell come bersaglio della negatività. Tuttavia, il suo compagno di squadra, [nome del compagno di squadra], è venuto in sua difesa, affermando che Russell non merita quelle critiche e che non è l’unico colpevole.
Affrontando i commenti negativi che ha affrontato, George Russell ha riconosciuto che questa è stata la prima volta che ha sperimentato una tale negatività online rivolta a lui. Ha descritto i social media come un “arma a doppio taglio”, spiegando che, sebbene offrano molti aspetti positivi come contenuti divertenti e informazioni aggiornate, portano anche critiche e commenti negativi, specialmente per i piloti di corsa e le celebrità. Russell ha espresso sorpresa per questa situazione, sottolineando che chiunque in primo piano probabilmente affronterà una negatività simile.
Nonostante non controlli frequentemente i suoi account sui social media, George Russell assicura che il suo account personale sia gestito da lui e dal suo team. Tutti i contenuti, le didascalie e i messaggi pubblicati a suo nome sono creati dallo stesso Russell, poiché desidera che rappresentino accuratamente i suoi pensieri e sentimenti.
Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, ha mostrato il suo sostegno a George Russell durante questo momento difficile. Hamilton ha espresso la convinzione che le persone dovrebbero ricevere sostegno anziché negatività dagli altri, e Russell ha concordato con questo sentimento. Sebbene potrebbe non aver visto personalmente tutti i commenti negativi, Russell ha riconosciuto di averne sentito parlare. Ha riconosciuto che non è mai piacevole incontrare una tale negatività, ma purtroppo è una realtà del mondo in cui viviamo, specialmente per coloro che sono famosi.
George Russell comprende che affrontare la negatività è diventato una parte normale della realtà attuale. Tuttavia, crede che i piloti debbano ricevere sostegno invece di negatività per ottenere risultati costanti durante le corse, beneficiando se stessi e le loro squadre.