George Russell lancia un avvertimento severo alla McLaren: niente ordini di squadra per Oscar Piastri!
In un drammatico confronto che potrebbe determinare il destino del campionato di Formula 1, George Russell ha lanciato un audace avvertimento alla McLaren, dichiarando “inaccettabile” imporre ordini di squadra che metterebbero da parte Oscar Piastri a favore di Lando Norris. Con il Gran Premio di Abu Dhabi all’orizzonte, le poste in gioco non potrebbero essere più alte. Norris, in bilico sulla soglia della gloria con 408 punti, è in una feroce battaglia contro Max Verstappen, che lo insegue da vicino con 396 punti, e Piastri, appena dietro con 392 punti.
Con il conto alla rovescia per il gran finale della stagione che inizia, il potenziale per la controversia è palpabile. Se Verstappen dovesse conquistare la vittoria, Norris deve assicurarsi un piazzamento sul podio per aggiudicarsi il campionato. Tuttavia, esiste uno scenario allettante in cui Piastri potrebbe diventare il giocatore chiave, o “kingmaker”, in questa corsa ad alta posta. Immaginate gli ultimi giri: Verstappen al comando, Piastri al secondo o terzo posto, e Norris in quarta posizione. Se la McLaren dovesse istruire Piastri a rallentare e far passare Norris, non solo minerebbe l’integrità dello sport, ma accenderebbe una tempesta di critiche.
I vertici della McLaren, tra cui Zak Brown e Andrea Stella, hanno dichiarato inequivocabilmente che gli ordini di squadra non saranno imposti finché entrambi i piloti rimarranno in corsa per il titolo. Brown ha persino accennato alla possibilità di sacrificare il campionato per mantenere l’equità tra i suoi piloti. Questa posizione audace mette in luce l’etica delle dinamiche di squadra e lo spirito della competizione.
In un appassionato discorso ai media, Russell ha articolato la sua forte posizione contro tali tattiche, sottolineando che sarebbe fondamentalmente ingiusto chiedere a un pilota come Piastri—che è anche in corsa per il campionato—di cedere per un compagno di squadra. “Non penso sia accettabile o ragionevole chiedere a un pilota che ha anche la possibilità di vincere il campionato nell’ultima gara di spostarsi per il tuo compagno di squadra,” ha affermato Russell con fermezza. Traendo paralleli con stagioni passate con piloti come Checo Perez e Max Verstappen, così come Rubens Barrichello e Michael Schumacher, Russell ha osservato che mentre potrebbe essere accettabile in scenari in cui un pilota è chiaramente fuori dalla contesa, in questo caso entrambi i piloti meritano una possibilità equa di competere.
Ha continuato: “Entrambi devono avere una possibilità, e se ne escono penalizzati per questo, bisogna semplicemente dire che l’altro ha fatto un lavoro migliore, ed è così che funziona il motorsport. Questo è come dovrebbe essere.”
Con l’aumento della tensione e il rombo dei motori ad Abu Dhabi, il mondo osserverà per vedere se la McLaren potrà mantenere la sua promessa di equità, o se il richiamo del campionato li tenterà a prendere decisioni controverse. Una cosa è certa: il dramma è tutt’altro che finito, e il mondo delle corse è con il fiato sospeso!









