In un colpo di scena mozzafiato al Gran Premio d’Austria, Franco Colapinto si trova nei guai dopo un drammatico scontro con Oscar Piastri. Il rookie dell’Alpine ha rotto il silenzio, affermando di non aver mai voluto spingere Piastri fuori pista, citando un punto cieco come causa dell’incidente di alto profilo che ha scosso il mondo delle corse.
Colapinto ha confessato alla stampa: “Semplicemente non lo vedevo. Era nel mio punto cieco e io ero concentrato su Tsunoda. Volevo davvero superarlo.” Questa decisione presa in un attimo al Giro 55, mentre combatteva con Yuki Tsunoda, ha portato a una reazione a catena che ha costretto Piastri sull’erba, provocando un’indagine approfondita da parte dei commissari di gara.
Le conseguenze sono state severe per Colapinto, che è stato colpito da una penalità di cinque secondi, facendolo precipitare al 15° posto nella classifica finale. Questa penalità ha gettato un’ombra su quella che era già una giornata difficile per il team Alpine, aggravando i loro problemi al Red Bull Ring.
Lo scontro con Piastri era solo un pezzo di un puzzle frustrante per Colapinto, che aveva già subito contrattempi all’inizio della gara, incluso un danno da un incontro con Tsunoda. Riflessione sulla tumultuosa gara, Colapinto ha lamentato: “Penso che abbiamo faticato con la macchina. Oggi non ha funzionato bene per noi come squadra.”
Nonostante i contrattempi, Colapinto rimane ottimista riguardo al suo futuro con l’Alpine, esprimendo fiducia nel supporto del team principal Flavio Briatore. Tuttavia, la penalità serve da monito riguardo ai pericoli delle battaglie a centro gruppo su circuiti veloci come il Red Bull Ring, dove un momento di distrazione può avere implicazioni di vasta portata.
Con il polverone che si posa sul Gran Premio d’Austria, sia Colapinto che Piastri cercheranno di riorganizzarsi e concentrarsi sulla battaglia per il campionato che li attende. Con il loro scontro che riverbera in tutto il paddock, le poste in gioco non sono mai state così alte mentre la stagione si sviluppa.