Liam Lawson, il volto nuovo della Nuova Zelanda, è stato sincero riguardo alla sfortunata serie di eventi che hanno portato alla sua precoce uscita durante il turno di qualifica del Gran Premio d’Australia di Formula 1. Lawson, che rappresenta la Red Bull, ha attribuito la sua prestazione disastrosa all’assenza dalla sessione di Prove Libere 3 (FP3) a causa di un problema pneumatico con la sua Red Bull RB21.
L’uscita di sabato sul circuito di Albert Park è iniziata su una nota triste per Lawson. L’intera sessione di FP3 è stata saltata a causa di un problema con il suo veicolo, dando il via a una serie di eventi sfortunati. La sessione di qualifica di Lawson è stata macchiata da una quasi collisione con le barriere dopo aver perso il controllo nella Curva 3 durante il suo secondo giro in Q1.
In un disperato tentativo di evitare l’eliminazione durante il Q1, Lawson ha effettuato una manovra rischiosa alla Curva 13, ma è finito per deviare dalla pista ed è stato successivamente escluso dalla sessione di qualifica. Parlando dopo la sessione a Sky F1, Lawson è stato aperto riguardo alle difficoltà che ha affrontato durante il turno. Ha ammesso che si aspettavano un inizio difficile e avevano pianificato di costruire gradualmente durante la sessione, ma il suo imprevisto durante il secondo giro ha messo tutto in disordine.
Riflettendo sulla sessione di FP3 persa, Lawson ha riconosciuto che è stata una notevole battuta d’arresto. Tuttavia, è stato rapido ad aggiungere che ciò non scusava i suoi errori durante la sessione di qualifica. L’imprevisto alle Curve 9 e 10 durante il suo ultimo giro in Q1, secondo Lawson, è stato il punto di svolta. Nonostante fosse stato mezzo secondo più veloce prima della Curva 9, ha perso il controllo, portando al surriscaldamento delle sue gomme e, infine, alla sua deviazione fuori pista alla Curva 13.
Lawson ha sottolineato rapidamente l’importanza della sessione di FP3 persa, affermando che avrebbero potuto potenzialmente mitigare il problema di surriscaldamento con un po’ di pratica durante la FP3. Nonostante le sfide, Lawson era dell’opinione che fossero riusciti a mettere l’auto in una finestra decente, e il sfortunato scatto ad alta velocità era la causa principale del problema di surriscaldamento.
Guardando avanti alla gara di domenica, Lawson ha ammesso che partire dalla 18ª posizione sulla griglia rappresenterà una sfida formidabile. Ha anche notato di non aver effettuato molte prove con carburante alto, il che potrebbe complicare ulteriormente la situazione. Tuttavia, ha anche espresso ottimismo, citando i significativi progressi fatti dal suo compagno di squadra Max Verstappen, che ha ottenuto il terzo posto nel turno di qualificazione.
In sintesi, l’uscita deludente di Lawson dal turno di qualificazione può essere attribuita a una serie di eventi sfortunati, a partire da una sessione FP3 mancata, una quasi collisione e, infine, un problema di surriscaldamento. Tuttavia, Lawson rimane fiducioso ed è pronto ad affrontare le sfide della gara di domenica. Nonostante le probabilità, lo spirito e la determinazione di questo giovane pilota non devono essere sottovalutati.