Flavio Briatore Critica i Regolamenti del 2026: “Perché Cambiare Quando le Auto Sono Vicine?”
Il rinomato team manager dell’Alpine, Flavio Briatore, scatena una tempesta di critiche contro la prossima rivoluzione tecnica del 2026, mettendo in discussione la necessità di modificare i regolamenti attuali. Con il paddock di Formula 1 in fermento per i potenziali cambiamenti nei regolamenti che entreranno in vigore la prossima stagione, Briatore sposta l’attenzione sulla decisione sconcertante di rivedere le regole tecniche proprio mentre i team stavano raggiungendo la parità di prestazioni.
In una dichiarazione audace, Briatore ha espresso il suo discontento, affermando: “Credo che cambiare i regolamenti sia un errore. Attualmente abbiamo dieci o dodici auto entro due decimi l’una dall’altra, che è ciò che abbiamo sempre sperato. Volevamo auto molto vicine tra loro per vedere cinque, sei, sette piloti diversi capaci di vincere gare. Eppure, stiamo cambiando le regole, e non so a cosa serva.” Il boss dell’Alpine F1 ha enfatizzato il desiderio di una competizione agguerrita tra i piloti con auto simili, un obiettivo che sembrava alla portata prima dei prossimi cambiamenti normativi.
Lo scetticismo di Briatore è continuato mentre osservava: “Resta da vedere, ma sarà una sorpresa vedere cosa succede. Assolutamente non avrei cambiato i regolamenti. I costi sono aumentati e attualmente, come abbiamo visto alla fine delle sessioni, ci sono otto o dieci auto entro pochi decimi l’una dall’altra. Raggiungere di più è impossibile.”
La critica della figura esperta alle imminenti modifiche dei regolamenti aggiunge un nuovo livello di scrutinio al dibattito in corso all’interno della comunità di Formula 1. Mentre i team si preparano per la prossima stagione, l’opposizione netta di Briatore ai regolamenti del 2026 solleva domande pertinenti sulla direzione dello sport e le potenziali conseguenze di interrompere l’equilibrio conquistato con fatica tra i concorrenti.