La Formula 1 non è mai stata uno sport per i deboli di cuore. Alti rischi, alta velocità e alte emozioni sono sempre stati parte del dramma. Ma ora, il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem vuole togliere un elemento dall’equazione—le parolacce.
Con nuove linee guida sul comportamento che entreranno in vigore per la stagione 2025, i piloti potrebbero ora affrontare multe, sospensioni o addirittura detrazioni di punti per linguaggio inappropriato durante le comunicazioni radio di squadra.
E il paddock non è felice di questo.
Un divieto di parolacce? La F1 reagisce alla mossa controversa della FIA
La recente decisione di Ben Sulayem è un altro passo nel suo crescente sforzo di controllare il comportamento dei piloti, dopo precedenti avvertimenti riguardo penalità potenziali per linguaggio scurrile.
- Le multe partiranno da €10.000 ma potrebbero salire fino a €80.000 per infrazioni ripetute.
- Una sospensione di un mese o la perdita di punti di campionato potrebbe anche essere applicata per “danno morale” alla FIA.
- Le trasmissioni radio in diretta delle squadre potrebbero addirittura essere ritardate o censurate per prevenire la trasmissione di volgarità.
Il Presidente della FIA ha ribadito la sua posizione, dicendo ai media a Madrid, Spagna:
“Allora spegneremo le comunicazioni in diretta tramite radio? Forse. Lo stiamo ritardando? Magari. Siamo ancora i proprietari del campionato.”
Non sorprende che questo non stia andando bene con i fan o il paddock di F1—e Calum Nicholas della Red Bull non si sta trattenendo.
Il Meccanico della Red Bull Critica le Priorità della FIA
Il meccanico della Red Bull Calum Nicholas è stato rapido a criticare la decisione della FIA, evidenziando la mancanza di prospettiva nel controllare le emozioni in pista.
“Nei box, non pensiamo che lui voglia davvero offenderci,” ha detto Nicholas a TalkSPORT.
“Quando sentiamo i piloti usare un linguaggio forte alla radio, dobbiamo ricordare che sono sotto enorme pressione.
“La gente dice che i piloti dovrebbero essere modelli per i bambini, ma come genitore, sento che quella responsabilità è mia.”
E non è solo.
Molti all’interno dello sport si stanno chiedendo perché la FIA si stia concentrando sulla censura del linguaggio invece di affrontare questioni più grandi—come le incoerenze nella gestione, il caos dei limiti di pista o il miglioramento della sicurezza dei piloti.
È stato approvato in fretta senza un voto?
Forse la parte più scioccante della repressione delle parolacce è come sia stata portata avanti.
- I rapporti indicano che la decisione è stata presa tramite un “e-Vote” piuttosto che in una riunione della Commissione di Formula 1.
- Alcuni membri della FIA erano presumibilmente all’oscuro del voto fino a dopo che era già stato approvato.
- L’Associazione Piloti di Gran Premio (GPDA) ha già avvertito Ben Sulayem riguardo alla sua gestione delle relazioni con i piloti, e questa mossa probabilmente metterà ulteriormente a dura prova quel rapporto.
Potrebbe questo portare a una reazione da parte di team e piloti prima dell’inizio della stagione? Dato quanto il gruppo sia stato vocale in passato riguardo a decisioni controverse della FIA, non sorprenderti se questo diventa un argomento di discussione in vista dell’Australia.
Verdetto Finale: La FIA Dedurrà Davvero Punti per Parolacce?
Con l’inizio della stagione 2025 il 14 marzo a Melbourne, il divieto di parolacce è ufficialmente in vigore.
Ma verrà davvero applicato?
- La FIA rischierà davvero di decidere un campionato a causa di una parolaccia espressa in un momento di frustrazione?
- Come determineranno l’intento—soprattutto nel bel mezzo della battaglia?
- Le squadre si opporranno a un sistema di penalità così vago e potenzialmente ingiusto?
In un momento in cui la Formula 1 sta esplodendo a livello mondiale, fan e addetti ai lavori si chiedono:
È davvero questa la battaglia che la FIA dovrebbe combattere?