La FIA ha appena lanciato una bomba nel mondo della Formula 1 con l’annuncio di nuove regole sulle penalità destinate a scuotere le cose nel prossimo Gran Premio di Imola. In una mossa innovativa, la FIA, guidata da Mohammed Ben Sulayem, ha deciso di apportare cambiamenti significativi a come le penalità saranno imposte ai piloti che si lasciano andare a qualche parola poco fine in pista.
La controversia riguardante le imprecazioni nel mondo della F1 è in fermento da mesi, con piloti e ufficiali che si scontrano sull’applicazione delle penalità per linguaggio volgare. In particolare, Max Verstappen si è trovato in difficoltà dopo un incidente durante una conferenza stampa che ha portato a una penalità simile a un servizio comunitario. L’Associazione Piloti di Gran Premio (GPDA), guidata da George Russell, si è espressa in modo deciso contro le rigide penalità imposte dalla FIA.
Tuttavia, in un sorprendente colpo di scena, la FIA ha ora fatto marcia indietro sulla sua posizione rigida, annunciando modifiche all’Appendice B del regolamento sportivo. La penalità massima per le imprecazioni è stata ridotta della metà, da €10.000 a €5.000, con un nuovo focus sulla differenziazione tra linguaggio usato in pista e in ambienti controllati come le conferenze stampa.
Ben Sulayem ha sottolineato l’importanza di promuovere lo sportività nelle corse automobilistiche, fornendo agli steward linee guida chiare su come gestire i comportamenti scorretti. L’impegno della FIA a mantenere l’integrità dello sport garantendo al contempo l’accessibilità per tutti i soggetti coinvolti è stato ribadito a seguito di queste modifiche alle regole.
Piloti come Max Verstappen e Charles Leclerc, che in precedenza erano incorsi nelle violazioni delle regole sulle imprecazioni, si troveranno ora di fronte a un panorama diverso per quanto riguarda le penalità. Le revisioni all’Appendice B entreranno in vigore immediatamente, a partire dalla prossima gara di Imola, lasciando molti a chiedersi come questo influenzerà le dinamiche in pista.
Il comitato dei piloti della FIA, rappresentato da Ronan Morgan, ha espresso il sentimento che i piloti fungano da modelli e ambasciatori per il motorsport, sottolineando la distinzione tra il comportamento in pista e le interazioni fuori pista. Questi cambiamenti mirano a supportare i piloti, riconoscendo le intense pressioni che affrontano durante le competizioni.
Mentre la FIA naviga in questo nuovo territorio delle regole sulle penalità, il mondo del motorsport si prepara alle implicazioni che questi cambiamenti avranno sulle prossime gare. Questo cambiamento porterà a un’atmosfera più indulgente in pista, o ci aspetta un nuovo livello di competizione al Gran Premio di Imola? Solo il tempo lo dirà mentre il dramma si svolge nel mondo ad alto rischio della Formula 1.