Entrambe le parti hanno rilasciato una dichiarazione prima del Gran Premio dell’Emilia Romagna, l’evento di apertura della stagione europea, annunciando che il campionato mondiale di Formula 1, ora composto da un record di 24 gare, è più forte che mai. Il sito della FIA mostrava una foto del presidente dell’organizzazione, Mohammed Ben Sulayem, e del CEO della F1, Stefano Domenicali, in una conversazione amichevole sulla griglia del gran premio. La dichiarazione ha sottolineato l’impegno di entrambe le parti nel raggiungere i migliori risultati possibili per lo sport. Attualmente stanno lavorando a un nuovo piano strategico per sfruttare le opportunità e migliorare ulteriormente il potenziale della F1 in futuro. Gli addetti ai lavori suggeriscono che dei progressi stiano avvenendo, poiché entrambe le parti condividono un focus comune su questioni importanti.
La Formula One Management (FOM) detiene i diritti commerciali del campionato da un secolo, a partire dal 2001. D’altra parte, la FIA è responsabile di stabilire le regole, garantire la sicurezza e gestire il team tecnico. Di recente, hanno avuto disaccordi riguardo all’eventuale aggiunta di un’undicesima squadra. Ben Sulayem, rappresentante degli Emirati Arabi Uniti, supporta l’ingresso della squadra Andretti-Cadillac, con sede negli Stati Uniti, mentre la Formula 1 ha scartato questa possibilità almeno fino al 2028.
Ben Sulayem ha assunto la sua carica alla fine del 2021, succedendo a Jean Todt, dalla Francia. Tuttavia, ha affrontato controversie e ciò che alcuni percepiscono come una lotta per il potere con il detentore dei diritti commerciali. A gennaio dell’anno scorso, la Formula 1 ha accusato Ben Sulayem di interferire nei suoi diritti commerciali mettendo in discussione pubblicamente la valutazione divulgata dello sport, che arrivava a 20 miliardi di dollari.
Inoltre, la FIA sta attualmente affrontando un’azione legale avviata da Susie Wolff, direttrice della serie di supporto dell’Accademia di Formula 1 esclusiva per donne e moglie del capo della squadra Mercedes, Toto Wolff. Questa azione legale deriva da un’indagine sui conflitti di interesse condotta lo scorso anno. Ben Sulayem ha anche affrontato accuse, mosse da un informatore, di tentare di ostacolare l’approvazione del circuito per il Gran Premio di Las Vegas e interferire nel risultato della gara in Arabia Saudita a Jeddah. Dopo un’indagine indipendente durata 30 giorni, il comitato etico della FIA ha assolto Ben Sulayem all’unanimità da qualsiasi irregolarità.
Nei corridoi, c’è un’azione legale in corso che coinvolge l’ex pilota della Ferrari Felipe Massa, del Brasile, contro la Formula 1, l’ex supremo della F1, Bernie Ecclestone, e la FIA. Questa azione legale è legata al risultato contestato del campionato mondiale di Formula 1 del 2008.
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