L’incredibile esplosione di abusi online nei confronti del pilota di F1 Yuki Tsunoda ha suscitato indignazione da parte del team Alpine e della FIA dopo un conflitto con Franco Colapinto durante il Gran Premio dell’Emilia Romagna a Imola.
Le azioni di Colapinto durante FP1 hanno portato a diversi piloti, tra cui Tsunoda, a essere ostacolati in pista, causando una visibile frustrazione da parte del pilota della Red Bull. Nonostante l’incidente sia un evento comune nelle sessioni di prova del venerdì, una frazione dei tifosi argentini ha ricorso a lanci di insulti a sfondo razziale nei confronti di Tsunoda sui social media.
Sia Colapinto che il suo team hanno sottolineato l’importanza di rispettare i compagni piloti, con il team Alpine e la FIA che hanno condannato il comportamento inappropriato mostrato nei confronti di Tsunoda. Il Presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, che ha avviato una campagna per combattere gli abusi online, ha espresso il suo pieno supporto sia per Tsunoda che per Colapinto nell’affrontare questa preoccupante tendenza nel motorsport.
Il team Alpine ha ribadito l’aspetto umano dietro le visiere di questi atleti d’élite, esortando i tifosi a mostrare gentilezza e rispetto online. La FIA ha fatto eco a sentimenti simili, sottolineando che la passione e l’eccitazione per il motorsport non dovrebbero mai tradursi in comportamenti d’odio nei confronti dei piloti.
Mentre la comunità del motorsport si unisce contro gli abusi online, l’attenzione è rivolta alla promozione di una cultura di positività e supporto per tutti gli individui all’interno dello sport.