Il precedente proprietario del team di MotoGP, CryptoData, si sta preparando a intraprendere azioni legali contro l’organizzatore del campionato, Dorna, e l’International Race Teams Association (IRTA), affermando che le due organizzazioni hanno violato i loro obblighi contrattuali e si sono impegnate in pratiche anticoncorrenziali. Questo arriva dopo la decisione di rimuovere i posti del team sulla griglia alla fine del 2023.
Nel 2022, l’azienda rumena di sicurezza informatica è entrata nel paddock della MotoGP come sponsor ufficiale del Gran Premio d’Austria. Nel 2023, hanno ampliato la loro presenza sponsorizzando non solo il team di Razlan Razali, RNF Racing, ma sono diventati anche co-proprietari del team con sede in Malesia dopo il fallimento dello sponsor precedente, WithU.
CryptoData ha lavorato a stretto contatto con il team durante la loro transizione dalla Yamaha all’Aprilia e ha continuato a essere lo sponsor ufficiale della gara del 2023 al Red Bull Ring. Tuttavia, la loro partnership è giunta a una fine improvvisa nell’ultima tappa del campionato a Valencia, quando la Dorna e l’IRTA hanno annunciato che Cryptodata RNF avrebbe perso le sue posizioni di partenza per il 2024.
Il Comitato di Selezione della MotoGP, composto da membri della FIM, IRTA e Dorna Sports, ha preso la decisione in base a infrazioni e violazioni ripetute dell’Accordo di Partecipazione che hanno influenzato l’immagine pubblica della MotoGP. Hanno affermato che avrebbero rivalutato le iscrizioni di una nuova Squadra Indipendente per unirsi alla griglia della classe MotoGP nel 2024, utilizzando motociclette Aprilia.
Poco dopo, RNF è stata sostituita dalla Trackhouse, una nuova squadra americana, che ha mantenuto gran parte della vecchia squadra RNF. Si è speculato che Dorna, IRTA e CryptoData avessero raggiunto un accordo finanziario riguardo all’uscita di CryptoData dalla MotoGP.
Tuttavia, un documento visto da [nome della pubblicazione] rivela che CryptoData afferma che Dorna e IRTA hanno costantemente mancato di adempiere ai loro impegni finanziari e hanno intrapreso azioni che costituiscono abuso di potere e violazione delle leggi sulla concorrenza. Il documento afferma che CryptoData ha raccolto prove sostanziali di tali azioni e intende portare la questione all’attenzione delle autorità antitrust e cercare riparazione e risarcimento tramite vie legali.
CryptoData sottolinea che la loro azione legale non è solo per difendere i propri interessi, ma anche per evidenziare l’importanza della concorrenza leale e dell’integrità nelle comunità sportive e aziendali. Credono che nessuna entità debba essere al di sopra della legge e dei principi del gioco pulito e sono determinati a combattere pratiche che danneggiano il panorama competitivo.
La Dorna ha rifiutato di commentare l’argomento quando è stata contattata da [nome della pubblicazione].