Il prezzo medio settimanale calcolato dall’Autorità di Regolazione dei Servizi Energetici (ERSE) ha registrato un calo rispetto alla settimana scorsa, del 1,2% per la benzina e del 2,2% per il gasolio, il carburante più utilizzato in Portogallo.
Secondo il rapporto dell’ERSE, il prezzo efficiente ha registrato un aggiornamento, “tenendo conto della variazione settimanale delle quotazioni internazionali della benzina 95 semplice del -2,4% e del gasolio semplice del -3,9%, nonché dell’aggiornamento del valore relativo al sovraccosto dell’incorporazione di biocarburanti nella benzina 95 semplice e relativo al gasolio semplice del -3,6% e -5,0%, rispettivamente”.
In questo modo, “per la settimana dal 26 febbraio al 3 marzo, il Prezzo Efficiente prima delle imposte è di €0,844 al litro per la benzina 95 semplice e di €0,932 per il gasolio semplice. Dopo le imposte, il Prezzo Efficiente si attesta a €1,750 al litro per la benzina 95 semplice e a €1,691 per il gasolio semplice”.
Ricordiamo che il prezzo efficiente “è un prezzo medio settimanale determinato dall’ERSE e deriva dalla somma dei seguenti componenti: i prezzi dei carburanti nei mercati internazionali di riferimento e i relativi costi di trasporto marittimo, la logistica primaria, includendo in questa componente le riserve strategiche e di sicurezza del Sistema Petrolifero Nazionale, i sovraccosti dell’incorporazione di biocarburanti e la componente di vendita al dettaglio aumentata delle relative imposte”.
Riguardo alla settimana precedente, il rapporto afferma che “si è riscontrato che la media dei Prezzi di Vendita al Pubblico annunciati nei cartelli, e riportata al Balcão Único da Energia, è stata di 1,2 centesimi al litro superiore al Prezzo Efficiente di quella settimana, nel caso della benzina 95 semplice, e di 0,3 centesimi in più nel caso del gasolio semplice”.
In termini percentuali, “la benzina 95 semplice è stata annunciata nei cartelli con un sovrapprezzo dello 0,7% rispetto al Prezzo Efficiente e il gasolio semplice è stato sovrapprezzato dello 0,2%”, secondo il rapporto.