Max Verstappen, il temerario pilota di Formula 1, ha appena iniziato un nuovo capitolo della sua vita accogliendo la sua prima figlia, la piccola Lily. La domanda sorge spontanea: seguirà Verstappen le orme di altri campioni di F1 che hanno conquistato il titolo bilanciando le responsabilità della paternità?
Guardando indietro nella storia, vediamo leggende come Graham Hill, che conquistò il suo primo campionato mondiale di F1 al Gran Premio del Sudafrica del 1962 mentre era già padre di due figli. Nelson Piquet, due volte campione di F1, allargò la sua famiglia prima di assicurarsi il suo terzo campionato piloti nel 1987. E chi può dimenticare l’iconico Damon Hill, figlio di Graham Hill, che superò ostacoli per conquistare il titolo di F1 nel 1996?
Ma i riflettori si concentrano anche sul leggendario Michael Schumacher, sette volte campione del mondo, che ha visto il successo sia in pista che nella paternità. Il dominio di Schumacher in F1 coincise con la nascita dei suoi figli, incluso il futuro pilota di F1 Mick Schumacher. Nonostante il suo tragico incidente sugli sci nel 2013, l’eredità di Schumacher vive nel mondo delle corse.
Da non dimenticare è Nico Rosberg, che seguì le orme di suo padre Keke Rosberg per diventare campione di F1 nel 2016. Bilanciando le esigenze delle corse con la paternità, Rosberg ha dimostrato che è possibile eccellere sia in pista che nella vita privata.
Mentre Max Verstappen intraprende questo nuovo viaggio nella paternità, il mondo delle corse osserva con il fiato sospeso per vedere se potrà rispecchiare il successo di queste leggende della F1. Verstappen si unirà ai ranghi dei papà vincitori di campionati come Schumacher, Hill e Rosberg? Solo il tempo potrà dirlo mentre il giovane pilota naviga tra le emozionanti curve e i tornanti della Formula 1, sia come concorrente che ora, come padre.