Mentre il sole iniziava la sua discesa sulla emozionante 12 Ore di Sebring 2025, il circuito era brulicante di anticipazione. Con solo tre ore rimaste sul cronometro, le auto erano pronte sotto condizioni di safety car, pronte per un restart che prometteva azione ad alta intensità.
La gara era proceduta senza intoppi dall’incidente di Brendon Hartley nella quinta ora, con la bandiera verde che sventolava alta fino alla conclusione della nona ora. Alcuni testacoda e uscite avevano punteggiato la gara, ma fu Casper Stevenson del team No. 27 Heart of Racing Aston Martin a fermare l’azione. La sua auto è uscita di strada alla Curva 17 e si è fermata, provocando l’attivazione della safety car.
Questo evento imprevisto ha ridato vita al gruppo, cancellando tutti i gap precedenti e scatenando una frenesia di attività ai box mentre iniziava la decima ora. La No. 31 Whelen Cadillac ha colto l’opportunità per strappare la leadership alla No. 7 Porsche Penske Motorsport 963, relegata al secondo posto. La No. 6 Porsche ha mantenuto saldamente il terzo posto, seguita dalla No. 93 Acura e dalla No. 25 BMW, che aveva astutamente effettuato il pit stop poco prima della cautela.
Tuttavia, la corsia dei box ha visto uno scontro inaspettato tra due contendenti GTP. Tom Blomqvist sulla No. 60 Acura MSR ARX-06 e Philipp Eng sulla No. 24 BMW Team RLL si sono scontrati mentre uscivano dalla corsia dei box, infliggendo un duro colpo a entrambe le loro prospettive. L’auto di Blomqvist era gravemente danneggiata e il veicolo di Eng ha richiesto un secondo stop per riparazioni, facendo precipitare entrambe le auto nelle classifiche.
Nel frattempo, il prototipo SC63 di Lamborghini, gestito da Riley, è stato ritirato prematuramente a causa di sospetti danni al fondo dopo aver completato 256 giri. Questo ha segnato un inizio deludente per la stagione per il team, che aveva già subito un DNF nella gara precedente.
Nella classe LMP2, la No. 04 Crowdstrike by APR ORECA stava conducendo il gruppo, anche se una penalità per non aver rispettato i requisiti operativi delle gomme aveva annullato il loro comodo vantaggio.
La classe GTD Pro si stava rivelando un contest emozionante, con la No. 65 Ford Mustang al comando, seguita dalla No. 4 Corvette, dalla No. 48 Paul Miller BMW e dalla No. 77 AO Porsche. Anche la classe GTD ha visto la sua dose di dramma, con la No. 34 Conquest Racing Ferrari che ha inaspettatamente preso il comando.
La gara ha anche visto un significativo contrattempo per la No. 32 Korthoff Competition Motors Mercedes-AMG GT3, che ha dovuto ritirarsi a causa di una perdita di potenza. Questo è stato un grande dispiacere per il team con sede in Ohio, che aveva messo in mostra una performance lodevole nella prima metà della gara.
La Ferrari No. 21 AF Corse, che partiva dalla pole, ha brevemente mantenuto il comando prima che un incidente fuori pista alla Curva 1 la costringesse al ritiro. Questo ha lasciato il comando alla No. 27 Heart of Racing Aston Martin, che, nonostante una forte battaglia, è infine tornata in seconda posizione.
Con meno di quattro ore rimaste, l’alta drammaticità e l’azione intensa promettevano una conclusione emozionante delle 12 Ore di Sebring 2025. La gara si stava rivelando un vero test di abilità, strategia e resistenza per tutte le squadre coinvolte.