In una corsa mozzafiato a Miami, i Racing Bulls si sono fermati a un decimo dal top 10!
Il dramma ad alta intensità si è svolto sulle piste di Miami, dove il team di Faenza ha affrontato un ottovolante di emozioni. Con Yuki Tsunoda che ha ricevuto una penalità di cinque secondi per eccesso di velocità nella corsia dei box, Isack Hadjar dei Racing Bulls ha avuto un barlume di speranza di entrare nella zona punti. Tuttavia, nonostante un impegno valoroso da parte del pilota francese, i suoi sforzi non sono stati premiati alla fine della gara. Nel frattempo, Liam Lawson si è trovato coinvolto in un’altra collisione, questa volta con Jack Doohan alla Curva 1, aggiungendo ulteriori sfide per il team.
Isack Hadjar ha espresso la sua delusione, dichiarando: “Non sono molto soddisfatto della mia guida perché mi sembra di aver commesso alcuni errori qua e là, e alla fine penso che questo mi sia costato il top-10.” Ha lamentato di aver perso un punto per un mero decimo di secondo, ma rimane ottimista per la prossima gara a Imola, traendo fiducia dalla sua familiarità con il tracciato e dalle vittorie passate in F2.
D’altra parte, Liam Lawson ha riflettuto sulla gara, dicendo: “La partenza è stata molto buona. C’era un grande divario alla prima curva, quindi sono entrato e ho seguito l’auto davanti, ma poi ho sentito un impatto laterale.” Nonostante abbia subito danni significativi, Lawson ha cercato di resistere in caso di pioggia, che alla fine non si è materializzata. Ha lodato il team per il loro eccellente lavoro durante il weekend e ha riconosciuto la velocità dell’auto.
Mentre la polvere si posa sulla gara di Miami, i Racing Bulls si stanno preparando per le sfide che li attendono, determinati a trasformare i loro quasi successi in trionfi sul podio nelle prossime gare.