Fernando Alonso suona l’allerta per l’Aston Martin in vista del cruciale confronto di F1 del 2025
In una rivelazione sincera che ha scosso la comunità della Formula 1, Fernando Alonso ha riconosciuto apertamente che l’Aston Martin potrebbe affrontare notevoli ostacoli nelle ultime sette gare della stagione 2025. Nonostante un recente aumento delle prestazioni che ha visto il team conquistare un doppio punteggio al Gran Premio d’Ungheria, Alonso non nasconde le sue preoccupazioni riguardo alle sfide imminenti.
Il team con sede a Silverstone, che era stato relegato in fondo alla griglia solo una settimana prima in Belgio, ha mostrato un notevole cambiamento in Ungheria. Sia Alonso che il suo compagno di squadra, Lance Stroll, non solo hanno guadagnato punti, ma hanno anche dimostrato una nuova competitività al loro ritorno in pista dopo la pausa estiva, replicando il loro successo a Zandvoort. Tuttavia, il recente Gran Premio dell’Azerbaigian ha gettato un’ombra sul loro ottimismo, poiché entrambi i piloti non sono riusciti a ottenere punti, evidenziando la difficoltà del team nel mantenere la continuità.
“Abbiamo una macchina che ha certe caratteristiche,” ha dichiarato Alonso, rivolgendosi ai media dopo la gara a Baku. Ha elaborato sulla natura imprevedibile delle loro prestazioni, indicando che i loro risultati non sono garantiti su circuiti diversi. “Non quelli di Monza, non quelli di Baku e non quelli di Vegas o Messico. Sospetto che a Vegas e Messico saremo in fondo alla griglia,” ha avvertito, sottolineando la battaglia in salita che li attende. Alonso è ottimista per le restanti quattro gare, esprimendo il desiderio di cogliere qualsiasi opportunità per guadagnare punti preziosi.
A Baku, la gara di Alonso è stata rovinata da un costoso errore alla partenza che ha portato a una penalità di cinque secondi. Posizionato 11° sulla griglia, ha reagito istintivamente a un falso avvio di Oscar Piastri, che si trovava due posti davanti a lui. “Ogni movimento davanti a te, ovviamente, a volte reagisci, e sfortunatamente, ho reagito a Oscar,” ha ammesso. Tuttavia, il due volte campione del mondo ha minimizzato l’importanza della penalità, affermando: “Non penso che abbia cambiato affatto la mia gara. Avevamo un ritmo molto lento e la posizione finale, penso, è esattamente la stessa [di senza la penalità].”
Con il conto alla rovescia per le gare rimanenti che continua, l’ammissione di Alonso solleva una domanda cruciale: può l’Aston Martin ritrovare la sua posizione in questa stagione così competitiva? Con la pressione che aumenta e l’incertezza che incombe, fan e esperti osserveranno da vicino per vedere se il team può sfruttare il proprio potenziale e invertire la rotta a loro favore. Con Alonso al timone, tutto è possibile—ma solo il tempo dirà se possono superare i loro recenti ostacoli e lasciare il segno nell’ultimo capitolo di questa esaltante stagione di F1.