Formula 1 Driver Slams FIA Over Reversal of Swearing Ban
In un sorprendente colpo di scena, il pilota di Formula 1 George Russell ha scatenato un attacco feroce contro la FIA per la sua recente decisione di annullare il divieto di imprecazioni all’interno dello sport. Russell non ha risparmiato critiche, descrivendo la gestione della situazione da parte della FIA come “sospetta” e “ridicola.”
La FIA ha fatto scalpore quando ha inizialmente implementato il divieto di imprecazioni all’inizio di quest’anno, solo per tornare sui suoi passi con il rilascio di un ‘Appendice B’ al codice sportivo. Questa nuova linea guida distingue ora tra imprecazioni in un ambiente ‘controllato’ e ‘non controllato’, suscitando scalpore tra i piloti e i fan.
Russell, una figura di spicco nell’Associazione dei Piloti di Gran Premio, ha espresso il suo discontento per il voltafaccia della FIA, affermando che il divieto non avrebbe mai dovuto essere introdotto in primo luogo. Il pilota britannico ha criticato la necessità di una tale regola e ha sottolineato che i recenti cambiamenti sono un passo nella giusta direzione, ma non avrebbero mai dovuto essere necessari.
Inoltre, Russell ha evidenziato la mancanza di comunicazione tra i piloti e i funzionari senior della FIA, sottolineando un modello di disinteresse per i contributi e le preoccupazioni dei piloti. Questa non è la prima volta che Russell si esprime contro l’approccio della FIA, citando un incidente precedente che ha coinvolto la partenza del direttore di gara Niels Wittich senza una corretta notifica ai piloti.
Mentre le tensioni continuano a serpeggiare nel mondo della Formula 1, le critiche esplicite di Russell mettono in luce i problemi sottostanti di comunicazione e processi decisionali all’interno dell’organo di governo dello sport. La gestione da parte della FIA della revoca del divieto di imprecazioni serve da duro promemoria delle dinamiche di potere in gioco in una delle competizioni motoristiche più prestigiose al mondo.