Il fulcro decisionale della NASCAR, il Comitato Playoff, sta vivendo alcuni cambiamenti significativi, con i nomi più importanti dello sport coinvolti nella definizione del suo futuro. Una recente rivelazione dell’insider NASCAR Mike Forde ha messo in luce il coinvolgimento di Christopher Bell, il pilota della Joe Gibbs Racing, nelle modifiche chiave al formato dei playoff.
Bell ha subito un duro colpo la scorsa stagione quando una manovra audace a Martinsville, simile al “Hail Melon” di Ross Chastain del 2022, è stata considerata illegale. Questo gli è costato la possibilità di competere per il Championship 4, una decisione che ha contestato con forza. Nonostante il contrattempo, la determinazione e le qualità di leadership di Bell hanno attirato l’attenzione della NASCAR.
Forde ha rivelato che il contributo di Bell è stato prezioso nelle discussioni del Comitato Playoff. Anche se i dettagli rimangono riservati, ha confermato che la voce di Bell ha avuto risonanza all’interno del comitato. Ha persino suggerito che le idee di Bell riguardo alla rotazione della sede del campionato sono state considerate con grande attenzione.
Bell è da tempo un sostenitore della modifica della struttura dei playoff. Sebbene sostenga l’attuale sistema, ha proposto di spostare la gara del campionato da Phoenix, con Las Vegas e Kansas come sue scelte preferite. Ha argomentato che queste località sarebbero eccellenti per la sede del Championship 4, a condizione che le condizioni meteorologiche siano favorevoli.
Ma Bell non è l’unico a muovere le acque. Forde ha accennato sottilmente al coinvolgimento di altre figure di peso nell’universo NASCAR, tra cui piloti della Hall of Fame e attuali proprietari di team. Alcuni di loro, ha accennato, sono coinvolti nel podcasting, portando a speculazioni sul coinvolgimento di Dale Earnhardt Jr., che possiede Dirty Mo Media.
Earnhardt Jr. è noto per sostenere un cambiamento nel formato del campionato NASCAR. In precedenza aveva espresso una preferenza per una gara di tutta la stagione per determinare il campione, un formato seguito in passato. Se è davvero parte del comitato, questo segna un trionfo per i tradizionalisti che cercano un equilibrio tra equità ed eccitazione nello sport.
Tuttavia, è importante notare che il coinvolgimento di Dale Jr. non è confermato. Altre personalità della NASCAR come Denny Hamlin e Kevin Harvick, entrambi conduttori di podcast e figure influenti, potrebbero anche potenzialmente far parte del comitato. Entrambi si sono espressi chiaramente sulle loro opinioni riguardo al formato della NASCAR e alla visione per la crescita dello sport.
Forde ha anche rivelato che il Comitato dei Playoff è composto da rappresentanti di team, produttori e della NASCAR stessa. Fornendo una piattaforma interfunzionale, garantisce che tutti gli aspetti dello sport siano presi in considerazione. Tra i membri confermati del pannello ci sono Ben Kennedy, Vice Presidente Senior della NASCAR per Strategia e Innovazione, che presiede il comitato, e l’ex pilota ARCA Julia Landauer, descritta come ‘la donna di fiducia di Kennedy’.
Accennando all’inclusione di piloti proprietari di team nel comitato, Forde ha sollevato la possibilità del coinvolgimento di Denny Hamlin e Brad Keselowski. Nonostante la causa legale tra 23XI, co-proprietà di Hamlin e della leggenda NBA Michael Jordan, e la NASCAR, il posto di Hamlin nel comitato non può essere escluso. Keselowski, che co-possiede il team Roush Fenway Keselowski Racing, potrebbe anche far parte di queste discussioni cruciali.
Il Comitato dei Playoff della NASCAR è senza dubbio una forza con cui fare i conti e, mentre continua a evolversi, ha il potenziale per plasmare il futuro della NASCAR. Sebbene la strada da percorrere sia incerta, le discussioni e le decisioni del comitato influenzeranno sicuramente lo sport in modi significativi.