Christian Lundgaard domina la emozionante sessione di prove inaugurale dell’IndyCar a Portland!
Il Portland International Raceway era vivo di adrenalina mentre l’IndyCar ruggiva in pista per la tanto attesa sessione di prove di apertura venerdì pomeriggio. L’emozione era palpabile mentre i piloti spingevano i loro limiti sul tracciato di 1,96 miglia, con quasi ogni concorrente che registrava tempi separati da un margine sottilissimo di appena un secondo.
In una straordinaria dimostrazione di velocità, la sensazione danese Christian Lundgaard è balzato in prima posizione, sfrecciando sulla pista con un tempo sul giro di 58.5320 secondi con il composto di gomme alternate. Questa straordinaria impresa lo colloca in cima alla classifica, accendendo speranze per un weekend elettrizzante, nonostante le sue storicamente deludenti prestazioni a Portland.
A sfidare la supremazia di Lundgaard c’era nientemeno che Alex Palou, che si è avvicinato a soli 0.0061 secondi dal tempo leader, dimostrando ancora una volta di essere un contendente formidabile in questa gara ad alta posta. L’intensità non si è fermata qui; Felix Rosenqvist ha seguito da vicino, chiudendo poco oltre un decimo di secondo dietro i leader, mostrando una feroce battaglia per la supremazia tra i piloti d’élite.
Graham Rahal ha mostrato la sua abilità assicurandosi il quarto tempo più veloce, mentre Josef Newgarden e David Malukas hanno completato il top six, sottolineando ulteriormente lo spirito competitivo che definisce l’IndyCar. La sessione è stata caratterizzata da brillanti prestazioni individuali piuttosto che da strategie di squadra collettive, evidenziando le abilità personali e la determinazione dei piloti mentre lottavano per il miglior giro.
Tuttavia, la sessione non è stata priva di dramma. Si è verificata una breve interruzione quando il pilota veterano Scott Dixon ha calcolato male la sua velocità di ingresso nella Curva 11, risultando in una piccola escursione fuori pista. Fortunatamente, la rapida risposta del team di sicurezza AMR ha significato che Dixon è tornato in azione con un ritardo minimo.
Le gomme alternative, inizialmente promettenti un significativo vantaggio di velocità, si sono rivelate una doppia lama. I piloti hanno sperimentato un rapido declino delle prestazioni dopo solo tre giri, con segnalazioni che indicano che le gomme sono diventate quasi inefficaci a causa delle temperature della pista incessanti. Poiché si prevede che il mercurio salirà ben oltre i 90°F (32°C) entro il giorno della gara, le squadre affronteranno la sfida ardua di gestire l’usura delle gomme sotto un caldo estremo, un evento raro nel solitamente temperato Pacific Northwest.
Con l’eccitazione che cresce per la prossima sessione di prove, programmata per le 9:00 AM PT di sabato, i fan sono lasciati con il fiato sospeso, aspettando con ansia di vedere se Lundgaard riuscirà a mantenere il suo slancio o se un altro contendente si farà avanti. Il palcoscenico è pronto per un emozionante weekend di gare, e le poste non sono mai state così alte!