Un motore rotativo R05E della Harbin Dongan Auto Engine, una divisione della cinese Changan Automobile, ha condotto con successo i primi test di accensione sul prototipo del motore, con 72 CV, e la produzione di massa è prevista per il 2027. Il progetto è stato creato e sviluppato in collaborazione con AVL, uno specialista nelle tecnologie della mobilità.
Il R05E presenta un rotore, un blocco in alluminio pressofuso, un sistema di accensione duale indipendente e un rotore eccentrico realizzato in materiale molto leggero, con un sistema di bilanciamento e un giacket di raffreddamento integrato. Il produttore cinese evidenzia qualità come dimensioni compatte, alta potenza e ottime prestazioni in termini di NVH (rumore, vibrazioni e durezza).
Dongan lo sta mirando per applicazioni a “bassa quota”, un settore emergente di prodotti e servizi per usi al di sotto dei 1000 metri, che lo stato cinese identifica come una priorità. I protagonisti più importanti di una tecnologia che è sempre meno fantascientifica sono gli eVTOL (un acronimo per “electric vertical take-off and landing”), veicoli volanti elettrici che decollano e atterrano verticalmente.
La società cinese sta sviluppando altri motori rotativi, in configurazioni atmosferiche e sovralimentate, per veicoli aerei senza pilota (UAV). E lo sta facendo in collaborazione con Aridge (XPENG), DJI e Huawei. Un presagio di rivoluzione…









