Yuki Tsunoda e Jack Doohan sono rimasti furiosi dopo il caos in pitlane che ha rovinato le loro possibilità di avanzare in SQ1 di F1 Miami
I piloti di Formula 1 Yuki Tsunoda e Jack Doohan si sono trovati al centro di un caos in pitlane durante le qualifiche sprint del Gran Premio di Miami, che ha portato alle loro uscite premature dalla sessione. Tsunoda ha espresso la sua frustrazione per il traffico che ha influenzato il suo singolo giro di SQ1 e gli ha impedito di fare un altro tentativo. L’emergere della Haas di Oliver Bearman dalla pitlane ha costretto Tsunoda a rallentare, lasciandolo infine senza tempo sufficiente per un secondo giro veloce.
Nel frattempo, Doohan ha incontrato i suoi problemi mentre faticava a navigare nella pitlane a causa di un blocco insufficiente nella sua auto. Questo imprevisto ha portato Doohan a rimanere bloccato e successivamente ostacolato dal suo compagno di squadra Pierre Gasly durante l’uscita dai box. Entrambi i piloti non sono stati in grado di avanzare da Q1, insieme a Bearman.
Riflettendo sulla sessione caotica, Tsunoda ha criticato la scarsa comunicazione da parte del suo team, evidenziando le sfide che ha affrontato con il traffico in pista. Nonostante la sua delusione, Tsunoda è rimasto ottimista riguardo alla sua prestazione per la prossima gara.
Doohan, d’altra parte, è stato molto esplicito sulla sua frustrazione riguardo all’incidente in pitlane, lamentando l’opportunità mancata di migliorare il suo tempo sul giro. Ha riconosciuto la dura competizione che lo attendeva, ma sperava di raccogliere dati preziosi per migliorare le sue possibilità di ottenere i suoi primi punti in F1 il giorno della gara.
Le lamentele dei piloti mettono in luce l’intensa competizione e le complessità strategiche in gioco durante le qualifiche sprint del Gran Premio di Miami, preparando il terreno per una gara principale ricca di azione. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti esperti sul Gran Premio di F1 Miami mentre il dramma si svolge in pista.