Il Gran Premio del Qatar ha offerto dramma, delusione e brillantezza in egual misura mentre Max Verstappen ha mostrato la sua maestria per conquistare la vittoria mentre il caos si svolgeva dietro di lui. Da detriti volanti a penalità controverse, il Circuito di Lusail è diventato un teatro di imprevedibilità della Formula 1.
Lo Specchio di Albon: Una Catastrofe in Attesa
Il dramma è iniziato quando lo specchietto retrovisore di Alex Albon si è staccato dalla sua Williams al Giro 29, probabilmente a causa delle vibrazioni dovute a un contatto precedente con Lance Stroll e a continui salti sui cordoli. È atterrato precariosamente sulla retta dei box, una zona cruciale per i sorpassi. Per sei giri, lo specchietto è rimasto lì, appena visibile, mentre i piloti sfrecciavano a 200 km/h. Nonostante le bandiere gialle fossero sventolate, il controllo della gara ha esitato inspiegabilmente a dispiegare una safety car virtuale o totale.
Come se fosse scritto, il disastro è arrivato. Valtteri Bottas si è spostato sotto le bandiere blu per Charles Leclerc e ha distrutto lo specchietto, spargendo detriti lungo la pista. Questo ha causato prevedibilmente forature per Lewis Hamilton e Carlos Sainz, costringendo entrambi a entrare ai box mentre l’inevitabile safety car faceva finalmente la sua apparizione.
La Penalità di Norris e la Sfortuna della McLaren
Le bandiere gialle hanno causato ulteriore caos quando Lando Norris non è riuscito a rallentare adeguatamente, violando involontariamente le regolazioni di gara. Verstappen, notando il guadagno di 0,6 secondi di Norris durante il settore con bandiera gialla, ha segnalato l’incidente alla sua squadra e al controllo di gara. I commissari hanno inflitto a Norris una brutale penalità di 10 secondi stop/go, facendolo scivolare da una forte seconda posizione fino in fondo al gruppo.
Norris ha combattuto valorosamente per finire 10°, recuperando due punti con il giro più veloce. Tuttavia, la penalità ha fatto perdere alla McLaren una potenziale prestazione decisiva per il titolo costruttori, riportando la battaglia per il campionato a favore della Ferrari.
La Vendetta di Verstappen e il Controllo Spietato
La penalità di una posizione in griglia per aver ostacolato George Russell in qualifica ha lasciato Verstappen infuriato. Determinato a affermare la sua dominanza, si è lanciato aggressivamente verso Russell sulla griglia e lo ha sorpassato in curva 1. L’abilità di Verstappen in gara si è mostrata in tutto il suo splendore mentre gestiva il suo ritmo, le gomme e il distacco da Norris in modo perfetto, mantenendo a bada la McLaren nonostante il suo vantaggio di velocità in alcuni settori.
Opportunismo di Leclerc e Problemi di Strategia per la McLaren
Mentre Verstappen navigava, Charles Leclerc ha capitalizzato silenziosamente sul caos per finire secondo. Oscar Piastri della McLaren, ostacolato da un pit stop mal programmato poco prima della safety car, ha ceduto la posizione in pista a Leclerc, che ha effettuato un pit stop più economico sotto cautela. Il terzo posto di Piastri, sebbene encomiabile, ha lasciato la McLaren con un risultato agrodolce.
Mercedes: Una Gara da Dimenticare
Il un tempo dominante W15 ha arrancato sotto le condizioni difficili del Qatar. Sia Russell che Hamilton hanno sofferto di degradazione termica, rendendo le loro auto non competitive. La foratura di Hamilton, insieme a una penalità per eccesso di velocità in pit lane, lo ha lasciato languire fuori dai punti. Russell ha recuperato il quarto posto ma ha ammesso che era un traguardo difficile date le mancanze di velocità della Mercedes.
Vincitori e Perdenti
- Vincitori:
- Max Verstappen: Una lezione di resilienza e dominio.
- Charles Leclerc: Opportunista e clinico, mantenendo vive le speranze di titolo della Ferrari.
- Pierre Gasly: Il quinto classificato dell’Alpine ha raccolto i frutti delle disgrazie altrui.
- Perdenti:
- Lando Norris: Una penalità crudele gli ha negato un podio, forse anche una vittoria.
- Mercedes: Un calo di prestazioni sconcertante lascia più domande che risposte.
- Carlos Sainz: Una foratura ha rovinato una gara forte, aggravando la giornata mista della Ferrari.
La Strada per Abu Dhabi
Con solo una gara rimasta, la Ferrari è in ritardo di 21 punti rispetto alla McLaren nella classifica costruttori. Verstappen, intoccabile a Lusail, sarà ansioso di concludere la stagione in bellezza. Nel frattempo, la FIA affronta un rinnovato scrutinio per la gestione del GP del Qatar, con piloti e team che chiedono coerenza nella gestione delle gare.
Abu Dhabi ora si profila come il gran finale di una stagione piena di colpi di scena, e le poste in gioco non potrebbero essere più alte.