BYD, il principale produttore mondiale di veicoli a nuova energia (EV e PHEV) e batterie elettriche, mira a raddoppiare le proprie vendite al di fuori della Cina, superando le 800.000 unità entro il 2025.
Questo obiettivo è stato rivelato dal presidente del marchio cinese, Wang Chuanfu, durante una videoconferenza con gli analisti, dove ha annunciato che delle 4,27 milioni di auto vendute nel 2024, solo 417.204 unità, circa il 10%, sono state vendute al di fuori della Cina.
In questo modo, BYD mira a rafforzare la propria strategia di esportazione di veicoli, in particolare verso paesi dove i governi e i consumatori sono più ricettivi nei confronti dei marchi cinesi.
Per aumentare le esportazioni verso altri paesi e mitigare l’impatto crescente dei dazi, BYD prevede di approvvigionarsi di materiali dalla Cina e assemblare veicoli localmente. L’azienda si aspetta in particolare un significativo aumento della propria quota di mercato nel Regno Unito, un paese che il rappresentante del marchio cinese considera “molto aperto” ai prodotti cinesi competitivi.
Il rappresentante del marchio cinese ha anche rivelato che non è nei piani di BYD vendere le proprie auto in Canada e negli Stati Uniti nel breve termine a causa degli sviluppi geopolitici, dopo che l’amministrazione di Donald Trump ha annunciato un dazio del 100% sui veicoli elettrici prodotti in Cina.
Inoltre, BYD continuerà a costruire fabbriche all’estero senza partner, che si uniranno a quelle già in costruzione, come in Brasile, Thailandia, Ungheria e Turchia. Inoltre, il marchio sta anche considerando la possibilità di stabilire una terza fabbrica in Europa, che potrebbe trovarsi in Germania.