La leggendaria figura della Formula 1 Bernie Ecclestone fa un’apparizione shock al Red Bull Ring in Austria, scuotendo il paddock con le sue audaci dichiarazioni. Nonostante si sia ritirato e abbia lasciato i suoi ruoli nel 2020, Ecclestone, ora di 94 anni e mezzo, è più lucido che mai e pronto a esprimere le sue opinioni sullo sport che ha contribuito a plasmare in un fenomeno globale.
Nel corso delle discussioni sul futuro di Frederic Vasseur alla Ferrari, il cui contratto con il team italiano scade a dicembre 2025, Ecclestone è fermo sull’importanza della continuità nella leadership. Dichiarando: “La Ferrari ha impiegato cinque anni per vincere con Michael Schumacher, la McLaren con Mika Hakkinen e la Red Bull prima che Sebastian Vettel conquistasse il suo primo titolo mondiale nel 2010. Un team principal dovrebbe avere almeno cinque anni per fare un impatto.”
Le sue opinioni sono condivise dall’ex pilota di F1 Ralf Schumacher, che sottolinea che la grandezza richiede tempo per essere costruita, citando l’esempio che “Roma non è stata costruita in un giorno.” Traendo paralleli con le prime difficoltà di Jean Todt alla Ferrari prima di raggiungere il successo, Schumacher evidenzia l’importanza della pazienza e della fiducia nei leader del team.
Mentre la comunità della Formula 1 è in fermento con speculazioni e anticipazioni, la presenza inaspettata di Ecclestone e il suo incondizionato supporto per Vasseur hanno alimentato ulteriormente le già accese discussioni sul futuro della Ferrari. La Scuderia seguirà il suo consiglio e concederà a Vasseur il tempo necessario per guidare il team verso la vittoria? Solo il tempo dirà in questo mondo ad alta intensità di corsa dove ogni decisione può fare o rompere un sogno di campionato.