Bentley Motors sta celebrando la produzione dell’ultimo motore W12 ad alte prestazioni prodotto manualmente presso la sede dell’azienda a Crewe, nel Regno Unito.
L’iconico motore, prodotto nel corso di due decenni, è stato introdotto per la prima volta nel 2003 con la Continental GT. Nel corso dei 20 anni di esistenza del W12, Bentley ha prodotto oltre 100.000 unità di un motore che è stato continuamente migliorato ed evoluto, passando dai suoi iniziali 560 CV e 650 Nm ai 740 CV e 1000 Nm della Batur. Inoltre, le emissioni di CO2 sono diminuite del 25% nel corso di questo periodo.
La fine della linea W12 è segnata da Bentley con la produzione di una serie limitata di 120 unità, la “Speed Edition 12”, disponibile nei modelli Bentayga, Continental GT, Continental GT Convertible e Flying Spur, con dettagli unici sull’esterno e sull’interno. Inoltre, i proprietari di questi modelli in edizione limitata riceveranno anche un modello in scala del motore W12 per commemorare la fine del motore iconico.
La decisione di Bentley di terminare il W12 si allinea con la strategia Beyond 100 del marchio, che mira a posizionarsi come fornitore di mobilità di lusso sostenibile nel percorso verso l’elettrificazione.
Il potente W12 da 6.0 litri sarà sostituito da un ibrido V8, l’Ultra Performance Hybrid, che il marchio Crewe afferma sarà il più dinamico, reattivo ed efficiente nella storia di Bentley e coerente con una nuova generazione di supercar.
Il nuovo sistema si basa sui motori ibridi esistenti di Bentley, ma va ancora oltre in termini di prestazioni ed efficienza, fornendo una potenza di 782 CV e una coppia di 1000 Nm.