Titolo: Ben Sulayem Risponde: Difendendo la Sua Presidenza Tra Controversie Elettorali
In un drammatico colpo di scena, Mohammed Ben Sulayem è emerso vittorioso nelle elezioni presidenziali della FIA, ma non senza controversie! Il leader rieletto della Fédération Internationale de l’Automobile (FIA) si è trovato al centro di una tempesta, affrontando accuse di manipolazione del processo elettorale. Questo scontro si è svolto a Tashkent, in Uzbekistan, dove Ben Sulayem ha assicurato la sua posizione di presidente—sebbene come unico candidato.
Tuttavia, la battaglia è tutt’altro che finita. Laura Villars, la sua ex rivale, ha portato le sue lamentele nei tribunali francesi, sostenendo che il processo elettorale fosse macchiato da pratiche anti-democratiche. Un’udienza cruciale è prevista per il 16 febbraio, aumentando la tensione per Ben Sulayem e la sua amministrazione.
In una risposta infuocata alle crescenti accuse, Ben Sulayem si è mostrato fermo durante una recente intervista con AFP, dichiarando: “Non capisco perché questi altri candidati non siano andati in America Latina a difendere i loro programmi. Bisogna andare nei luoghi, incontrare le persone e guadagnare la loro fiducia e supporto per le proprie candidature. Questa è la democrazia, per l’amor del cielo!” I suoi commenti hanno affrontato direttamente la controversia riguardante l’assenza di figure vitali che avrebbero dovuto essere approvate dalla FIA come vicepresidenti per l’America Latina. L’unico candidato approvato è stata Fabiana Flosi, la moglie dell’ex capo della F1 Bernie Ecclestone, un fermo sostenitore di Ben Sulayem.
Ben Sulayem ha ulteriormente affermato: “Il processo elettorale non è cambiato perché le regole erano già in vigore e noi semplicemente le abbiamo applicate.” Quando è stato interpellato sulla sua popolarità, ha dichiarato con fermezza: “Non credo di essere impopolare. Non sarei arrivato fin qui se non avessi affrontato tutte queste sfide e attacchi. Mi hanno preso di mira giorno e notte, ma a me non importa? Li ho ignorati e mi sono concentrato sul mantenere le mie promesse.”
Il leader emiratino di 64 anni, ora confermato per servire fino al 31 dicembre 2029, ha riflettuto sui suoi tumultuosi primi quattro anni in carica. “Non vedo l’ora di mettermi al lavoro per i prossimi quattro anni. Ripulire non è stato facile e mettere le persone giuste nelle posizioni giuste all’interno della FIA è stata una sfida. Ma posso dire con sicurezza che gli investimenti fatti durante il mio primo mandato stanno dando i loro frutti. Se mi chiedessi cosa cambierei se potessi tornare indietro, la risposta sarebbe ‘niente.’”
Ben Sulayem ha concluso con un’ammissione sincera, rivelando che non si aspettava di affrontare molti dei problemi emersi durante il suo mandato, affermando: “Ma erano semplicemente questioni di buon senso. Prima che assumessi la presidenza, la FIA non stava assumendo pienamente le sue responsabilità.”
Con il polverone che si dirada dopo le elezioni e le battaglie legali che incombono, una cosa è chiara: la lotta per la futura direzione della FIA si sta appena scaldando. Con Ben Sulayem al timone, il mondo del motorsport osserverà da vicino mentre questa saga si sviluppa, pronto a vedere se riuscirà a navigare in queste acque turbolente e emergere più forte che mai.









