Il presidente della FIA, Ben Sulayem, ha affrontato apertamente le tensioni passate con la Formula One Management (FOM), segnando una nuova era di cooperazione tra l’organo di regolamentazione dello sport e il suo braccio commerciale. In un’intervista con Motorsport-Total, il capo della FIA ha assicurato che entrambe le parti hanno messo da parte le loro differenze, citando una nuova comprensione tra lui e il CEO della FOM, Stefano Domenicali, così come Greg Maffei di Liberty Media.
Il conflitto, che in precedenza aveva visto le due entità scontrarsi su tutto, dalla valutazione della F1 all’incontrovertibile offerta di Andretti per un nuovo slot di squadra, sembra essersi risolto. Sulayem ha persino messo in discussione il ruolo di Susie Wolff all’interno della FOM, un passo che ha ulteriormente teso la relazione. Tuttavia, ora afferma che è tutto “acqua passata.”
“La FOM ora comprende il ruolo della FIA. Comprendono il compito della FIA. Non so quale fosse il problema prima,” ha detto Ben Sulayem, che insiste di essere stato impegnato a migliorare lo sport da quando ha assunto la carica di presidente della FIA. “Per due anni e mezzo, ho chiesto dove fossero i problemi. Ho anche onestamente chiesto cosa avessi sbagliato nei primi anni.”
Nonostante il dramma, Sulayem ha mantenuto la sua integrità, affermando: “Non prendo un centesimo dalla FIA per me stesso, quindi qual è il problema se voglio attrezzature e risorse migliori per migliorare lo sport?”
La relazione tra la FIA e la FOM è radicata in una storia complessa. La FIA possiede ancora e governa la Formula 1, ma i diritti commerciali sono stati concessi in affitto alla FOM in base a un accordo orchestrato da Bernie Ecclestone e Max Mosley all’inizio degli anni novanta. Da allora, i diritti sono cambiati di mano, approdando infine a Liberty Media.
Sulayem ha respinto qualsiasi speculazione su un colpo di stato, chiarendo che non ha intenzione di rivendicare diritti commerciali: “Tutte queste chiacchiere sulla separazione, mio Dio, non possiamo essere più maturi? Non accadrà. FOM ha capito che questa nave non ha bisogno di ulteriori onde turbolente.”
Il capo della FIA ha anche sottolineato che il ruolo della federazione è cruciale per una corsa equa, assicurando che i regolamenti mantengano le squadre competitive e lo sport coinvolgente per i fan. “Di cosa abbiamo bisogno? Dobbiamo agire su un piano di parità. Puoi vedere quanto sia importante l’auto in Formula 1. Non appena la Red Bull non è più l’auto dominante, Max Verstappen non vince più.”
Ben Sulayem ha notato che gli sforzi recenti hanno dato i loro frutti, portando a una migliore collaborazione: “Lavoriamo bene con la FOM; lavoro bene con Greg Maffei e Stefano Domenicali. Siamo in contatto regolare.”
Il presidente della FIA ha evidenziato che le riunioni strategiche tra le due parti sono ora più frequenti, un passo positivo verso un futuro unificato. “È migliorato molto. Prima non c’erano riunioni strategiche congiunte, ma ora ci sono. Sono contento che questo migliori la relazione e lo sport. È positivo per tutti.”
Per ora, Ben Sulayem sembra impegnato a costruire ponti, con la speranza che questa nuova armonia continui a beneficiare l’intero ecosistema della Formula 1.