O GP de Espanha vai ser num novo circuito semi-permanente em Madrid a partir de 2026, ma questo non implica necessariamente la uscita del Circuit de Barcelona-Catalunya dal calendario. Una garanzia lasciata dal presidente e direttore esecutivo del campionato, Stefano Domenicali, così come l’ambizione del tracciato di Montmeló.
Nel sito ufficiale della F1, il dirigente italiano ha affermato: ‘Per chiarire i dubbi e precisare qui, il fatto di essere a Madrid non esclude il fatto che possiamo rimanere a Barcellona in futuro. Guardando avanti, ci sono discussioni in corso per vedere se possiamo estendere effettivamente la nostra collaborazione con Barcellona, con cui abbiamo un ottimo rapporto, per il futuro’.
Il comune di Barcellona ha chiarito, secondo il grandprix.com, che continua a sostenere il circuito: ‘Manteniamo il nostro impegno con il Circuit de Catalunya e abbiamo chiarito il nostro sostegno politico, istituzionale ed economico durante i negoziati, esprimendo anche la nostra volontà di aumentare l’attuale contributo finanziario per garantire la competitività delle infrastrutture di Montmeló’.
Il governo spagnolo, attraverso la ministra dello Sport Pilar Alegría, ha rivelato di lavorare per avere due GP nel paese, mentre il governo regionale catalano ha sottolineato il buon rapporto che continua ad avere con la F1.
È certo che Barcellona perderà la designazione di GP di Spagna se rimarrà nel calendario, qualcosa che il ministro degli Affari del governo della Catalogna ha sminuito in un’intervista a RAC 1: ‘Sono convinto che ci sarà un rinnovo del contratto. Abbiamo un eccellente rapporto con la Formula 1 e stiamo lavorando su questa base. Avremo due Grandi Premi fantastici. Per noi, il nome non è importante’.