Ted Kravitz, il noto commentatore sportivo, ha recentemente messo in luce il design apparentemente minimalista dell’Aston Martin AMR25. Ha descritto l’auto come la “massima tela bianca” poiché il team anticipa il genio creativo di Adrian Newey. Aston Martin ha testato l’AMR25 questa settimana al Bahrain International Circuit, con una sessione di test pre-stagionale dopo una giornata di riprese.
La scorsa settimana ha visto i team svelare alcune innovazioni notevoli per la prossima stagione. Il condotto del pavimento Mercedes W16 e l’assemblaggio degli specchietti retrovisori della Sauber erano tra i rivelazioni più significative. Tuttavia, Kravitz ritiene che Aston Martin non abbia ancora elevato la propria auto a questo livello, attribuendo ciò all’attesa del contributo progettuale di Newey per l’auto F1 2025.
I commenti di Kravitz su The F1 Show sono stati espliciti: “L’Aston Martin è bianca come si può essere. Anche se hanno affinato certi aspetti, la loro intenzione principale è creare un’auto guidabile. Mirano a correggere i problemi dell’anno scorso che Fernando e Lance hanno trovato sgradevoli e a mantenere le cose semplici affinché Adrian possa abbellirle con il suo genio.”
La mancanza di elementi aggressivi o emozionanti nel design dell’auto, secondo Kravitz, non è casuale, ma una strategia deliberata mentre anticipano le innovative aggiunte di Newey all’auto.
Nonostante le affermazioni di Kravitz, Matt Somerfield, esperto di tecnologia di PlanetF1, ha sottolineato una caratteristica unica sull’AMR25 visibile nel secondo giorno di test: piccole aperture posizionate accanto all’Halo. Nel suo rapporto, Somerfield ha elaborato che il team ha integrato un “winglet in stile Cobra” nell’AMR25.
Ha notato la zona non verniciata attorno a queste aperture, simile ai bordi anteriori di altre superfici aerodinamiche. Questa superficie non verniciata, suggerisce, potrebbe contribuire a un miglioramento delle prestazioni grazie alla rugosità della superficie che fornisce. La funzione specifica di queste aperture non è chiara in questa fase, ma è probabile che siano progettate per aiutare a raffreddare i componenti elettronici, considerando il modesto flusso d’aria che ricevono.
In aggiunta a questo, Somerfield sostiene che queste aperture servano a un doppio scopo, sistemando l’area attorno al cockpit e all’halo, il che si allinea con l’introduzione del winglet Cobra e altre modifiche geometriche apportate al fairing dell’halo. Questo è una chiara testimonianza del fatto che, mentre si attende la prossima mossa di Newey, Aston Martin sta ancora facendo progressi nella loro esplorazione del design.