In una mossa innovativa che ha scosso il panorama delle trasmissioni sportive, Apple ha acquisito i diritti per trasmettere in diretta la Formula 1 negli Stati Uniti, siglando l’accordo con un investimento straordinario di 140 milioni di dollari. Questa acquisizione strategica segna un momento cruciale per il gigante tecnologico, soprattutto dopo il successo senza precedenti di “F1: The Movie”, che è diventato il film sportivo con il maggior incasso di tutti i tempi. Ma c’è di più in questa storia oltre ai numeri del botteghino e alle auto da corsa appariscenti.
Eddy Cue, Vicepresidente Senior dei Servizi di Apple, non è solo un dirigente aziendale; è un appassionato di motorsport la cui passione per la Formula 1 è iniziata nella sua infanzia. Crescendo a Miami, Cue ricorda un’epoca in cui le gare di F1 erano praticamente invisibili in televisione americana. “Credo che sia iniziato quando avevo circa 10 anni… Le gare di Formula 1 non erano in televisione qui negli Stati Uniti,” ha rivelato all’Autosport Business Exchange di New York. La sua precoce fascinazione per lo sport ha acceso una passione per tutta la vita, portandolo infine a unirsi al consiglio di amministrazione della Ferrari come direttore non esecutivo.
Nonostante l’esplosione di interesse per la F1 tra i fan americani, Cue avverte contro l’errore di sopravvalutare la popolarità attuale dello sport negli Stati Uniti. “Credo che negli Stati Uniti tutti parlino di quanto sia grande la Formula 1 ora. La realtà è che era da nessuna parte,” ha dichiarato candidamente. Con solo circa un milione di spettatori che seguono ogni gara, Cue sottolinea che il pubblico della F1 rimane relativamente piccolo rispetto ad altri sport, rendendo l’investimento una scommessa rischiosa ma potenzialmente gratificante per Apple.
Quindi perché un colosso tecnologico come Apple dovrebbe investire così tanto in uno sport che, secondo Cue, sta ancora trovando il suo posto nel mercato americano? La risposta risiede nel potenziale inespresso della Formula 1. “C’è un enorme potenziale per questo sport,” ha spiegato Cue. Le gare di F1 si svolgono a livello globale, mostrando un atletismo straordinario e tecnologia all’avanguardia, rendendolo un terreno fertile per l’innovazione e il coinvolgimento del pubblico. L’entusiasmo di Cue per i marchi iconici coinvolti, tra cui Cadillac, sottolinea l’appeal multifaccettato di questo sport che va oltre il semplice correre.
Il passo di Apple nel settore dello streaming sportivo dal vivo è stato graduale, con precedenti iniziative nella Major League Baseball e nella Major League Soccer. Tuttavia, l’accordo con la F1 segna un salto audace, posizionando Apple per capitalizzare il crescente mercato statunitense dello sport. Cue immagina che la competenza tecnologica mostrata da Apple—come lo streaming in straordinaria 4K e l’utilizzo di filmati dell’iPhone per catturare angolazioni uniche—si armonizzerà magnificamente con il focus dell’F1 sull’innovazione.
“Il nostro amore per gli sport motoristici è radicato nella tecnologia coinvolta,” ha osservato Cue, sottolineando che la Formula 1 incarna questo incrocio tra abilità umana e progresso tecnologico. I piloti, da Max Verstappen a Lando Norris, danno vita a questo sport, ma i miracoli tecnologici dietro le quinte amplificano l’emozione. “C’è un livello di tecnologia che è fuori scala,” ha dichiarato Cue, accennando alle entusiasmanti possibilità che attendono sia Apple che i fan della F1.
In sintesi, il monumentale investimento di Apple nella Formula 1 non riguarda solo i diritti di trasmissione; si tratta di una visione per rimodellare il modo in cui il pubblico si impegna con lo sport. Mentre le corse di F1 si preparano per il loro prossimo capitolo negli Stati Uniti, solo il tempo dirà se questa audace iniziativa darà i suoi frutti. Ma una cosa è certa: con Cue al timone, Apple è pronta a guidare il futuro dell’intrattenimento motorsport a vertiginose nuove altezze.