La gara 1 della IndyCar Series, che ha segnato l’apertura della stagione al Firestone Grand Prix di St. Petersburg, è stata uno spettacolo emozionante pieno di colpi di scena inaspettati e intensa competizione. Approfondiamo i momenti salienti e le lezioni chiave di questo contest di 100 giri.
La vittoria è stata conquistata nientemeno che da Alex Palou della Chip Ganassi Racing, segnando il suo 12° successo in carriera su un totale di 82 partenze. Questa vittoria, anche la prima per Honda in questa stagione, consolida lo status di Palou come campione IndyCar per tre volte e aggiunge un altro podio al suo conteggio, che ora è di 33.
Tuttavia, il trionfo di Palou non è stato affatto facile. È stato solo al 75° giro che Palou ha preso il comando, posizione che ha mantenuto fino alla fine. La prima metà della gara è stata dominata da Scott McLaughlin del Team Penske, che era partito dalla pole position. Una decisione strategica sui pneumatici presa prima della gara lo ha infine escluso dalla corsa, portandolo a un quarto posto.
La corsa verso la vittoria ha visto un altro contendente nella figura di Josef Newgarden del Team Penske. Newgarden è stato alle calcagna di Palou durante l’ultima dozzina di giri, mentre Palou si destreggiava con il doppiaggio di Sting Ray Robb. Tuttavia, l’inseguimento di Newgarden è stato interrotto da un problema di cambi sul giro finale, permettendo al compagno di squadra di Palou, Scott Dixon, di sorpassare e assicurarsi il secondo posto.
La gara ha offerto prestazioni encomiabili oltre ai finisher del podio. Kyle Kirkwood e Marcus Ericsson, entrambi rappresentanti di Andretti Global, hanno iniziato la stagione con una nota positiva, assicurandosi rispettivamente il quinto e sesto posto. Nonostante un pit stop lento che gli ha costato la possibilità di vittoria, la forte prestazione di Colton Herta durante il weekend ha confermato la competitività di Andretti Global contro Ganassi e Penske.
Il neofita Christian Lundgaard ha messo in mostra il suo potenziale guidando per 23 giri per Arrow McLaren, nonostante una strategia di pit in disaccordo con il resto. Lundgaard ha concluso all’ottavo posto, ma la sua impressionante prestazione durante il suo evento di debutto era innegabile. Il suo compagno di squadra, Pato O’Ward, è riuscito a recuperare un undicesimo posto nonostante una deludente sessione di qualifica e un pit stop extra a causa di una gomma forata.
Altre prestazioni degne di nota includono Rinus VeeKay della Dale Coyne Racing, che ha conquistato il nono posto, e Alexander Rossi dell’Ed Carpenter Racing, che ha superato un inizio deludente per finire decimo. Graham Rahal della Rahal Letterman Lanigan Racing ha anche fatto un recupero notevole, risalendo dal 21° posto per finire 12°.
Tuttavia, non tutte le squadre hanno lasciato il segno. Il divario tra il Team Penske e il loro team affiliato tecnico all’AJ Foyt Racing era evidente. I piloti di Foyt, David Malukas e Santino Ferrucci, hanno avuto un weekend relativamente tranquillo, finendo 13° e 14°, rispettivamente. La Rahal Letterman Lanigan Racing ha anche avuto un avvio lento, con il loro miglior qualificato, Devlin DeFrancesco, che è riuscito a ottenere solo il 14° posto.
La gara non è stata priva di momenti di dramma e momenti salienti. Un incidente al primo giro alla Curva 3 ha visto Nolan Siegel, Will Power e Louis Foster eliminati dalla gara. Il malfunzionamento della radio di Scott Dixon durante la gara ha causato un ritardo nel suo pit stop finale, permettendo a Palou di strappare il comando e, infine, la vittoria. Colton Herta, nonostante fosse in testa al 35° giro, è sceso al 13° posto dopo un errore durante il pit stop.
Infine, il Meyer Shank Racing ha vissuto un caso di opportunità mancate. Felix Rosenqvist e Marcus Armstrong, partiti terzo e quarto, hanno concluso la gara rispettivamente in settima e 24° posizione, a causa di un contatto con il muro.
In conclusione, l’apertura della stagione dell’IndyCar Series al Firestone Grand Prix di St. Petersburg è stata un evento emozionante che ha preparato il terreno per una stagione intensa di corse.