Fernando Alonso suona l’allerta: Aston Martin deve fare di più dopo un intenso duello con Liam Lawson!
In una spettacolare dimostrazione di spirito competitivo al Gran Premio degli Stati Uniti, Fernando Alonso ha lanciato un avvertimento chiaro al suo team Aston Martin dopo una battaglia da brivido con Liam Lawson. Nonostante sia arrivato al traguardo in 10ª posizione, la corsa di Alonso è stata un’angosciante testimonianza delle sfide che la sua squadra deve affrontare, poiché ha ammesso che il team Racing Bulls sembra avere una velocità superiore.
Il piazzamento di Alonso lo ha visto appena tre secondi davanti a Lawson, che ha conquistato l’11ª posizione, indicando una corsa sempre più serrata per la ambita sesta posizione nel campionato costruttori. La pressione è palpabile, con i Racing Bulls attualmente in testa alla classifica dei punti con 72, mentre gli sforzi di Alonso hanno fruttato ad Aston Martin un fragile totale di 69 punti—solo tre punti li separano con soltanto cinque gare rimaste nella stagione, due delle quali prevedono eventi sprint.
La competizione è agguerrita, con la Sauber che si avvicina a 59 punti, grazie a una performance encomiabile di Nico Hulkenberg. Riflettendo sulla sua recente prestazione, Alonso non ha usato mezzi termini, dichiarando: “È stato un punto difficile; non avevamo il passo, a dire il vero.” Ha lamentato che la sua auto ha faticato più che mai durante la corsa, sottolineando che i Racing Bulls erano sempre alle sue spalle, sempre a meno di un secondo di distanza.
L’analisi di Alonso dipingeva un quadro preoccupante per le prospettive di Aston Martin, poiché ha rivelato: “Eravamo lenti rispetto alle auto davanti a noi, e stavamo bloccando i Racing Bulls dietro di noi.” Le sue osservazioni schiette hanno evidenziato l’urgenza di un miglioramento, poiché ha notato: “Dobbiamo migliorare su questo nelle ultime cinque gare.”
Non si è tirato indietro nell’ammettere la dura realtà delle prestazioni della squadra, classificandoli probabilmente come i noni più veloci della griglia. “La Haas è chiaramente davanti a noi, la Sauber sicuramente, la Williams è in un’altra lega, e poi le prime quattro. Quindi al momento non ci sono molte squadre dietro di noi,” ha avvertito Alonso, sottolineando l’urgenza per la sua squadra di elevare il proprio livello di prestazioni.
Nonostante il risultato disincantato, Alonso ha trovato un lato positivo, affermando: “Essere decimi e guadagnare un punto è un buon risultato, ma dobbiamo migliorare per il Messico.” Ha espresso un ottimismo cauto riguardo alle prossime gare, notando in particolare che i circuiti in Messico e Las Vegas potrebbero non giocare a loro favore, mentre vede il Brasile e il Qatar come potenziali opportunità per guadagnare punti.
Con la battaglia per il campionato che si intensifica, l’appello all’azione di Fernando Alonso per l’Aston Martin è chiaro: adattarsi o rimanere indietro. Le poste in gioco sono più alte che mai, e i fan seguiranno con interesse per vedere se la squadra sarà in grado di affrontare la sfida nei restanti round di questa emozionante stagione.