David Alonso, membro del team CF Moto Aspar, ha mostrato una determinazione inossidabile al Gran Premio di Catalogna di Moto3 garantendosi una vittoria notevole per recuperare la sua posizione in testa al campionato. Il pilota colombiano è rimasto saldo ed è emerso vittorioso, lasciando alle spalle il pole position Iván Ortolá e Collin Veijer, della Husqvarna. Nel frattempo, Daniel Holgado, principale rivale di Alonso nel campionato, è riuscito a terminare solo al sesto posto.
Ortolá è riuscito a mantenere il comando della gara, nonostante un’audace manovra di David Muñoz per evitare di essere sorpassato. Tuttavia, Muñoz è stato penalizzato con un giro lungo, che lo ha fatto retrocedere al 12º posto. Purtroppo per Muñoz, è scivolato ulteriormente in classifica e ha chiuso al 15º posto.
Anche se Ortolá ha guidato la gara, non è riuscito ad ampliare il suo vantaggio oltre mezzo secondo a causa di un gruppo di piloti che stavano correndo a un ritmo simile. Il gruppo, composto da Ortolá, Alonso, Holgado, Veijer, Luca Lunetta e Jose Antonio Rueda, si è impegnato in battaglie aggressive tra di loro, con frequenti cambi di leadership nelle prime fasi della gara.
Holgado, che è entrato in gara come leader del campionato, ha preso il comando per alcune tornate, utilizzando abilmente tecniche di frenata tardiva per evitare che gli altri lo sorpassassero. Tuttavia, il suo regno in testa è stato di breve durata, poiché ha commesso un leggero errore, scivolando al sesto posto.
Joel Kelso, un pilota australiano e compagno di squadra di Muñoz, ha abbandonato la gara alla Curva 3, segnando il suo primo ritiro della stagione 2024. Anche Taiyo Furusato ha avuto sfortuna, ricevendo una penalità di doppio giro lungo per riduzione non necessaria della velocità e successivamente è stato coinvolto in un incidente durante la gara.
All’ottavo giro, Ortolá ha riconquistato la leadership, spingendo Holgado al sesto posto a causa di un piccolo errore. Questo ha evidenziato la competizione serrata tra vari piloti. Muñoz è riuscito a stabilire tempi di giro consistenti e ha lottato per tornare al gruppo di testa, arrivando fino al sesto posto con 10 giri rimanenti, mettendosi così nuovamente in lizza per la vittoria.
Tatsuki Suzuki ha continuato ad incontrare difficoltà, superando ripetutamente i limiti della pista, il che ha portato a una penalità di un giro lungo per sé stesso. Alonso e Ortolá sono riusciti a distanziarsi dal resto del gruppo, con entrambi i piloti mantenendo un vantaggio di 0,2 secondi. Veijer è rimasto pronto a sfruttare qualsiasi opportunità che si presentasse.
A tre giri dalla fine, Alonso ha battuto il record del giro, registrando un tempo di 1.47.030s nel tentativo di garantirsi la vittoria. Il gruppo principale di piloti si è ridotto ad Alonso, Ortolá e Veijer negli ultimi due giri. Tuttavia, Rueda ha superato il tempo del giro di Alonso, registrando 1.46.748s e portando la sua moto in territorio inesplorato.
Alonso ha gestito efficientemente le sue gomme e ha stabilito il suo giro più veloce della gara nell’ultimo giro, sigillando la sua vittoria. Ortolá ha mantenuto la sua posizione di pole position, terminando al secondo posto, mentre Rueda ha eseguito un sorpasso nell’ultimo giro per garantirsi il terzo posto. Veijer ha ottenuto un rispettabile quarto posto, con Muñoz che si è ripreso bene dalla sua penalità di un giro lungo per assicurarsi il quinto posto.
Le gomme di Holgado hanno faticato nelle fasi finali della gara, facendolo rimanere 3,3 secondi dietro al suo rivale nel campionato. Lunetta e il compagno di squadra Jacob Roulstone erano troppo indietro per lanciare un attacco tardivo.
Filippo Farioli e Adrian Fernandez hanno avuto un arrivo ravvicinato, con Farioli che ha conquistato il nono posto. Ryussei Yamanka, Angel Piqueras, Stefano Nepa e Joel Esteban hanno combattuto ferocemente nell’ultima curva, con soli 0,102 secondi a separarli mentre lottavano per quanti più punti possibili. Suzuki ha conquistato l’ultimo punto, ma è rimasto deluso per aver terminato a dodici secondi dal leader della gara.
Con questa vittoria, Alonso ora guida la classifica della Moto3 con 118 punti, mantenendo un vantaggio di 14 punti su Holgado al secondo posto.
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La stella del calcio, Cristiano Ronaldo, ha recentemente annunciato il suo ritiro dai campi da gioco. La notizia ha scioccato i fan in tutto il mondo, che non si aspettavano che il giocatore chiudesse così presto la sua carriera. Ronaldo, 39 anni, ha detto in un’intervista esclusiva che sente che è il momento giusto per fare un passo indietro e godersi la vita al di fuori del calcio.
“Ho dato tutto quello che avevo per il calcio nel corso degli anni. Ora voglio passare più tempo con la mia famiglia ed esplorare altre opportunità”, ha detto Ronaldo. “È stata una decisione difficile da prendere, ma sento che è il momento giusto per me.”
Durante la sua carriera, Ronaldo ha conquistato numerosi titoli e premi, tra cui cinque Palloni d’Oro. È diventato anche il miglior marcatore della storia del calcio, segnando oltre 800 gol nella sua carriera. La sua abilità e talento senza pari lo hanno reso una leggenda dello sport.
Nonostante il ritiro, Ronaldo non ha intenzione di stare lontano dal mondo del calcio. Ha espresso interesse a diventare allenatore e condividere la sua esperienza con la prossima generazione di giocatori. “Ho ancora molto da offrire allo sport. Voglio aiutare i giovani giocatori a raggiungere il loro massimo potenziale”, ha affermato Ronaldo.
I fan sono tristi per la notizia, ma anche celebrano la carriera incredibile di Ronaldo. Nei social media, migliaia di messaggi di supporto e gratitudine sono stati inviati al giocatore. Molti affermano che è il miglior giocatore di tutti i tempi e che il suo lascito nel calcio non sarà mai dimenticato.
Anche se il ritiro di Ronaldo è una perdita per il calcio, i fan sono ansiosi di vedere cosa riserva il futuro per la stella. Con la sua determinazione e passione per lo sport, non ci sono dubbi che continuerà a lasciare il segno, che sia come allenatore, imprenditore o in qualsiasi altro ruolo che scelga di ricoprire. Il mondo del calcio non sarà mai lo stesso senza Cristiano Ronaldo, ma la sua influenza durerà per sempre.