Tensioni esplodono in Ferrari: un confronto turbolento a Singapore
In un sorprendente colpo di scena, il sogno della Ferrari di riconquistare il secondo posto nel Campionato Costruttori è crollato durante il Gran Premio di Singapore, rivelando profonde fratture all’interno dell’iconica squadra della Scuderia. Quella che doveva essere una gara promettente su un circuito familiare si è trasformata in un’altra disastrosa uscita, che ricorda un campo di battaglia dove la sconfitta era l’unico esito possibile.
Charles Leclerc, il pilota di punta della squadra, ha concluso in un deludente sesto posto, mentre il rivale Lewis Hamilton è arrivato ottavo dopo aver subito una penalità di cinque secondi a causa di una serie di disavventure legate ai suoi problemi di frenata. Mentre il team principal Frederic Vasseur si lamentava della cupa situazione—descrivendo la gara come gestita per il “95% della durata totale”—la sua frustrazione era palpabile e le crepe nel morale della squadra cominciavano a farsi vedere.
Il disordine non è iniziato il giorno della gara; i semi della discordia erano stati seminati durante le qualifiche, dove le prospettive della squadra sembravano cupe fin dall’inizio. Leclerc, visibilmente sconfitto, ha lanciato l’allerta riguardo alla SF-25, affermando che le modifiche forzate dopo la prima sessione di prove avevano reso la macchina quasi impossibile da gestire. In netto contrasto, Hamilton ha condiviso i sentimenti di inefficienza operativa, suggerendo che c’era margine di miglioramento nell’esecuzione della squadra durante la gara. Vasseur, tuttavia, ha cercato di evidenziare il relativamente ridotto divario con i loro concorrenti, comprese le McLaren, mentre sia Mercedes che Red Bull li superavano in griglia.
Il tumulto interno in Ferrari ha raggiunto un punto di ebollizione quando sono emerse notizie di un acceso confronto tra Vasseur e Matteo Togninalli, il responsabile dell’ingegneria in pista, subito dopo la deludente sessione di qualifiche. Secondo fonti interne, le tensioni sono alte, con alcuni membri dello staff tecnico che esprimono malcontento per la critica schietta di Leclerc sulle prestazioni della vettura e sulla gestione. Leclerc, un tempo noto per i suoi legami appassionati con il team, sta ora considerando un approccio più analitico, dando priorità alla strategia rispetto ai sentimenti, soprattutto se il progetto Ferrari 2026 non dovesse garantire un vantaggio competitivo. Il monegasco sta evidentemente facendo dei passi per assicurarsi il suo futuro nello sport, accennando che potrebbe non indossare il famoso vestito rosso oltre il 2027 se la situazione non migliora.
Con Ferrari che sprofonda nel caos, l’eredità del team è in bilico. Riusciranno a trovare una via d’uscita da questo periodo tumultuoso, o la Scuderia continuerà la sua discesa? Il mondo guarda con il fiato sospeso mentre il dramma si svolge nel cuore di Maranello.