Chiamata all’azione imperativa di Chase Elliott: “Devo fare di più” dopo la prestazione nel New Hampshire
In una straordinaria dimostrazione di resilienza, Chase Elliott è riuscito a tornare sotto i riflettori nel New Hampshire, ma la stella della NASCAR non è ancora soddisfatta. Dopo una prestazione lodevole nella gara del New Hampshire, ha dichiarato audacemente: “Devo fare di più,” sottolineando la necessità di miglioramento nonostante un solido quinto posto.
L’atmosfera alla Hendrick Motorsports era elettrica mentre la squadra mostrava il proprio potenziale, con William Byron che guidava la carica verso un notevole terzo posto. Elliott, affrontando avversità dopo un disastroso 27° posto nelle qualifiche, ha dimostrato la sua determinazione recuperando fino al quinto posto. Kyle Larson ha contribuito anche al successo della squadra, guadagnando punti di fase prima di sistemarsi al settimo posto nei momenti finali della gara. Questa gara ha segnato una pietra miliare significativa per HMS, poiché era la prima volta in un decennio che tre delle loro auto finivano nella top 10 al New Hampshire—un’impresa che accende speranze per una ripresa.
Il percorso di Elliott durante la gara è stato niente meno che drammatico. È entrato nella top 20 entro la fine della prima fase e è riuscito a risalire fino al settimo posto alla chiusura della Fase 2, mantenendo slancio durante l’ultima fase. Questo impressionante risultato ha segnato il suo terzo piazzamento tra i primi cinque in appena 12 tentativi su un tracciato impegnativo. Tuttavia, con la feroce concorrenza guidata da Ryan Blaney del Team Penske, Elliott ha riconosciuto l’urgenza di elevare il suo gioco.
Dopo la gara, Elliott ha espresso le sue frustrazioni, affermando: “Odio averci messi in quelle situazioni,” riferendosi alle sfide che ha affrontato durante la gara. Mentre celebrava il recupero, era acutamente consapevole della necessità di evitare tali situazioni in futuro. Ha lodato la sua squadra di pit per i loro sforzi incessanti dopo un fermo tardivo, attribuendo al capo squadra Alan Gustafson il merito di aver preso decisioni fondamentali che hanno mantenuto la squadra in corsa. Una decisione critica di rimanere in pista durante le soste con bandiera verde si è rivelata un cambiamento decisivo, migliorando drasticamente la sua posizione in pista.
Tuttavia, nonostante l’ammirevole impegno, Elliott ha umilmente ammesso: “Certamente, non avevo nulla per Ryan e quegli ragazzi. Congratulazioni a lui, (ha) fatto un ottimo lavoro.” Il suo riconoscimento della concorrenza rivela un forte desiderio di migliorare e competere ai massimi livelli, confermando il suo impegno per lo sport e la sua squadra.
Con la battaglia per il campionato che si intensifica, vale la pena notare che tutti e tre i piloti HMS rimangono sopra la linea di taglio, con solo due gare rimaste nel Round of 12. Byron gode di un comodo margine di 47 punti, mentre Larson è a 41 punti sopra il taglio. Elliott, tuttavia, si trova in una situazione più difficile, al settimo posto e appena 14 punti sopra il taglio, sottolineando l’urgenza per lui di capitalizzare ogni opportunità in avanti.
Con Kansas e il Charlotte Roval all’orizzonte, le poste in gioco non sono mai state così alte. La domanda rimane: Chase Elliott ascolterà il suo stesso invito all’azione e eleverà le sue prestazioni per eguagliare la feroce concorrenza? Fan e critici saranno a guardare mentre il dramma si svolge nelle prossime settimane.