FIA vs. Formula 1: Il Conflitto Esplosivo per un 12° Team!
Le tensioni latenti tra la FIA e la Formula 1 hanno raggiunto nuovamente un punto di ebollizione, poiché la controversia riguardante l’eventuale aggiunta di un 12° team minaccia di accendere una nuova ondata di dispute. Dopo un acceso scambio di opinioni, la FIA ha recentemente dato il via libera all’ingresso del team Cadillac, che farà il suo grande debutto nel 2026. Tuttavia, questo sviluppo solleva domande urgenti sul futuro dell’espansione dei team nell’arena del motorsport.
Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, ha reso la sua posizione cristallina: crede che non ci sia spazio per un altro team a causa di preoccupazioni logistiche. Ma Mohammed Ben Sulayem, il presidente uscente della FIA—il cui mandato è in scadenza questo dicembre—rifiuta di chiudere la porta a possibilità future. In un’intervista rivelatrice con il giornale svedese Expressen, durante la sua visita a Stoccolma per l’iniziativa United Against Online Abuse, Ben Sulayem ha lanciato una critica audace alla posizione di Domenicali.
“Ho dedicato due anni della mia vita a sostenere l’ingresso di un 11° team,” ha affermato, riflettendo sulle incessanti critiche che ha affrontato, comprese le offese personali che sono arrivate persino il giorno della morte di suo figlio. “Perché mi hanno fatto questo? Perché non volevano che aprissi una chiamata per manifestare interesse. Alcuni non volevano un altro team, eppure ora si congratulano a vicenda, dicendo ‘guardate cosa abbiamo fatto’… No, non avete fatto nulla; eravate tutti contrari!”
La frustrazione di Ben Sulayem è palpabile mentre sottolinea che è stata la FIA a navigare le complessità che hanno portato all’accettazione di Cadillac. “Ho dovuto sopportare tutte le critiche. Lo rifarei? Sì, se è per una causa degna!” ha dichiarato con passione. Ha evidenziato il netto contrasto tra il suo ruolo, focalizzato sull’aspetto sportivo, e la visione commerciale di Domenicali. “Stefano gestisce un’azienda, e capisco che sia preoccupato per l’economia—più team significano più bocche da sfamare. Ma abbiamo bisogno di un altro team? Non necessariamente, ma abbiamo bisogno di quello giusto! Si tratta di qualità rispetto alla quantità.”
Ben Sulayem ha difeso l’ingresso di Cadillac, affermando che hanno seguito le procedure corrette e soddisfatto tutti i criteri necessari. “Selezioniamo solo i migliori,” ha concluso. Lo scontro tra queste due figure potenti nel mondo del motorsport alza la posta e mette il futuro della F1 in una posizione precaria. La FIA e la Formula 1 troveranno un terreno comune, o le linee di battaglia continueranno a essere tracciate? La comunità del motorsport è in attesa, pronta a vedere come si sviluppa questa drammatica saga.