Il responsabile tecnico dell’Aston Martin nega le affermazioni autoritarie di Adrian Newey
In un sorprendente colpo di scena, il team principal dell’Aston Martin, Andy Cowell, ha vehementemente negato le accuse di uno stile di leadership “dittatoriale” da parte del rinomato designer automobilistico Adrian Newey. Newey è recentemente entrato a far parte dell’Aston Martin dopo un lungo periodo trascorso alla Red Bull, portando con sé una grande esperienza e competenza nella progettazione di auto di Formula 1.
Nonostante la straordinaria reputazione di Newey nel mondo della F1, Cowell ha smentito le affermazioni secondo cui avrebbe imposto le sue idee senza discussione. Cowell ha chiarito che Newey si è integrato perfettamente nel team, concentrandosi sulla comprensione dei nuovi regolamenti tecnici e collaborando con il team tecnico esistente per creare il challenger del 2026.
“È un ingegnere che prospera in discussioni dettagliate sull’auto da corsa. Non si tratta di dittatura; si tratta di un’attenzione meticolosa alle complessità della progettazione dell’auto,” ha dichiarato Cowell in modo deciso durante un’intervista con Sky F1.
Con il curriculum di Newey che include lo sviluppo di 15 auto vincenti di campionato, l’Aston Martin è ottimista riguardo alle prospettive future sotto la sua guida. Cowell ha messo in evidenza l’approccio pratico di Newey nel migliorare le prestazioni dell’auto durante i weekend di gara, mostrando la sua competenza nell’ottimizzare ogni aspetto del veicolo per la massima efficienza.
“Sta approfondendo ogni dettaglio, da rapidi aggiustamenti alla configurazione dell’auto durante le sessioni a garantire che abbiamo un vantaggio competitivo in pista. La sua grande esperienza porta una dimensione entusiasmante al nostro team,” ha aggiunto Cowell.
Mentre l’Aston Martin si prepara ad affrontare le sfide future, l’influenza di Newey sulle operazioni tecniche del team è destinata a essere un cambiamento decisivo nella loro ricerca di successo nel circuito di Formula 1.