In un fronte unito contro l’onda crescente dell’odio online, la Federazione Internazionale insieme a Formula 1, Formula 2 e Formula 3 ha preso posizione per denunciare i recenti episodi di abuso rivolti ai piloti. Nonostante le emozionanti gare a Monaco e in Spagna, la nube oscura dell’odio online si è stagliata pesantemente sui weekend, con diversi piloti diventati vittime di messaggi online feroci. Piloti come Yuki Tsunoda e Jack Doohan in Formula 1, così come piloti in Formula 2 e Formula 3, hanno subito abusi e intimidazioni raccapriccianti sulle piattaforme di social media.
Un pilota che ha subito il peso di questo attacco informatico è stato Alex Dunne, che è stato bombardato di insulti dopo un incidente con Richard Verschoor all’inizio del Gran Premio di Monaco. La gravità dei messaggi d’odio ha ridotto l’irlandese del McLaren Young Driver Programme in lacrime durante la conferenza stampa della FIA mentre affrontava coraggiosamente le minacce, portandolo infine a cancellare i suoi profili sui social media.
In risposta a questi atti esecrabili, la FIA ha rilasciato una dichiarazione congiunta con Formula 1, Formula 2 e Formula 3, dichiarando: “A nome di tutti i team e piloti in F1, F2, F3 e della FIA, attraverso la campagna United Against Online Abuse, condanniamo tutte le forme di abuso e molestia. Continueremo a prendere azioni collettive contro tali abusi e a segnalarli alle piattaforme di social media. Che tu sia un fan o parte del mondo del motorsport, siamo tutti spinti dalla passione. Al centro di tutto ci sono le persone. Invitiamo tutti a mantenere un atteggiamento rispettoso nei confronti degli atleti e delle loro squadre.”