La mossa audace di Red Bull svela cambiamenti scioccanti in arrivo in F1 nel 2026
La recente presentazione della loro auto mule 2026 da parte di Red Bull durante il test degli pneumatici Pirelli di Formula 1 ha scosso il mondo delle corse, offrendoci un’anteprima della drastica riduzione della deportanza prevista per il prossimo anno. Il pilota della squadra, Yuki Tsunoda, ha portato in pista la RB19 adattata del 2023 a Barcellona, Spagna, rivelando i livelli di deportanza simulati previsti per le nuove regolamentazioni della prossima stagione.
Le previsioni iniziali suggeriscono che le auto del 2026 potrebbero generare il 15-20% in meno di deportanza rispetto ai modelli attuali, segnando un significativo cambio di prestazioni. I livelli di ala modificati della mule car, simili a quelli utilizzati su circuiti ad alta velocità come Monza e Las Vegas, suggeriscono i cambiamenti aerodinamici che la F1 sta abbracciando per il futuro.
Confrontando i tempi sul giro del recente test con quelli del weekend del Gran Premio di Spagna, emerge il sostanziale calo delle prestazioni dovuto alla riduzione della deportanza. Nonostante Kimi Antonelli della Mercedes abbia registrato il tempo più veloce durante il test, questo è risultato inferiore al tempo di pole position stabilito da Oscar Piastri, sottolineando la differenza di velocità.
Il prossimo passaggio verso l’aerodinamica attiva nel 2026 rivoluzionerà la F1, consentendo regolazioni dinamiche delle ali per migliorare la velocità in curva e in rettilineo. Inizialmente previsto per una riduzione della deportanza del 40%, gli aggiustamenti della FIA a circa il 15% mirano a bilanciare velocità e prestazioni, avvicinando le nuove auto ai tempi sul giro attuali.
I test sugli pneumatici in corso di Pirelli giocheranno un ruolo cruciale nella finalizzazione delle costruzioni del 2026, con scadenze fissate per il 1° settembre per l’omologazione della costruzione e il 1° dicembre per la finalizzazione della mescola. Mentre il mondo delle corse si prepara a questi cambiamenti rivoluzionari, i prossimi test dopo il Gran Premio di Gran Bretagna e il test con condizioni di bagnato con Ferrari a Fiorano forniranno ulteriori spunti sul futuro della Formula 1.