Il capo della Formula 1 Toto Wolff suscita indignazione tra i tassisti italiani
In una mossa controversa, Toto Wolff si è trovato in acque profonde dopo aver tentato di iniettare un po’ di umorismo nella discussione riguardante il conflitto tra Max Verstappen e George Russell. Il confronto del team principal della Mercedes tra la manovra di guida aggressiva e la guida caotica vista nelle città italiane come Roma e Napoli non è stato ben accolto dai tassisti locali.
La dichiarazione di Wolff che paragonava la manovra in pista al comportamento erratico di “alcuni tassisti a Roma o Napoli che impazziscono nel traffico” ha scatenato una ondata di reazioni negative dalla comunità dei tassisti romani. Loreno Bittarelli, presidente di un’importante associazione di tassisti, è intervenuto a difesa dei suoi colleghi, affermando che sono superiori al volante rispetto ai piloti di F1 e sottolineando il noto caos del traffico a Roma. Bittarelli ha avvertito Wolff di non perpetuare “falsi stereotipi.”
Aggiungendo benzina sul fuoco, il sindacato dei lavoratori dei trasporti Filt-Cgil ha partecipato al dibattito, tracciando paralleli tra la velocità del team Mercedes e il ritmo del traffico a Roma. Il leader del sindacato Nicola di Giacobbe ha enfatizzato le sfide quotidiane affrontate dai tassisti, sottolineando che percorrere solo due chilometri in città potrebbe richiedere fino a 30 minuti.
Lo scontro tra il mondo della F1 e l’industria dei taxi italiani ha acceso una vivace discussione sul rispetto, le abilità e la percezione delle capacità di guida. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa storia in sviluppo.