La mossa audace della Ferrari: tenere Leclerc fuori sotto la Safety Car tardiva a Imola scatena polemiche
In un sorprendente colpo di scena al Gran Premio dell’Emilia-Romagna, la decisione della Ferrari di tenere Charles Leclerc in pista sotto una Safety Car tardiva ha acceso una tempesta di dibattiti nel mondo della Formula 1. Il Team Principal Fred Vasseur ha difeso strenuamente la scelta controversa, etichettando la strategia a due soste di Leclerc come “la scelta perfetta” nonostante l’intensa scrutinio che ha affrontato.
Partendo dalla 11ª posizione, Leclerc ha affrontato una battaglia in salita fin dall’inizio. Tuttavia, una combinazione di aggressività e guida strategica lo ha portato a un lodevole sesto posto, dimostrando il potenziale della vettura SF-25, che è stata criticata per la sua instabilità e mancanza di prestazioni.
Il momento cruciale è arrivato quando un periodo di Safety Car tardivo ha spinto una serie di vetture a fermarsi per gomme fresche. Contrariamente alla richiesta di Leclerc di fare lo stesso, la Ferrari ha preso la scelta audace di tenerlo in pista, con le nuovissime gomme C6 Soft come unica opzione rimanente. Vasseur ha spiegato che l’incertezza riguardo al tasso di degrado delle C6 ha giocato un ruolo significativo nel processo decisionale della squadra.
“Quando abbiamo avuto la Safety Car, [era] qualcosa come 13-14 giri prima della fine, e non sapevamo per quanti giri sarebbe rimasta la Safety Car,” ha elaborato Vasseur. “Le Soft erano davvero al limite, non eravamo sicuri che quando abbiamo iniziato a comunicare con Charles, a un certo punto lui ha capito che sarebbe stato al limite.”
Leclerc, ben consapevole del potenziale tempo perso in uno scenario di doppio pit stop, ha supportato la decisione della squadra, ritenendola la scelta giusta nelle circostanze. Vasseur ha lodato il coordinamento tra il team dei pit e Leclerc, sottolineando la pianificazione meticolosa che è stata fatta nella strategia.
Nonostante i riconoscimenti, rimangono domande sulle limitazioni delle prestazioni della SF-25 e sull’impatto della strategia della Ferrari sia su Leclerc che sul rivale Lewis Hamilton, che ha capitalizzato la situazione per assicurarsi un quarto posto.
Mentre la polvere si posa sul Gran Premio dell’Emilia-Romagna, il dibattito infuria. È stata la scommessa della Ferrari un colpo di genio o una mossa avventata che ha messo in pericolo le possibilità di Leclerc? Solo il tempo dirà le vere ripercussioni di questa decisione ad alto rischio nel spietato mondo della Formula 1.