Il pilota britannico George Russell critica le prestazioni della propria squadra Mercedes al Gran Premio di Imola, definendo la loro auto “morta lenta” ed esprimendo gratitudine per il settimo posto ottenuto. Nonostante il risultato apparentemente decente, Russell sottolinea che la fortuna ha giocato un ruolo significativo nella loro posizione sulla griglia.
Le frustrazioni di Russell derivano dalle continue difficoltà della squadra con le prestazioni ad alte temperature, un problema ricorrente che li affligge da tutta la scorsa stagione. Il pilota evidenzia che l’auto Mercedes tende a sottoperformare in condizioni calde, in netto contrasto con le loro migliori prestazioni in condizioni più fredde.
In una critica tagliente, Russell dice a Sky Sports F1: “Non eravamo sicuramente [con] sfortuna, eravamo solo morti lenti.” Sottolinea la tendenza costante della squadra a essere lenta in condizioni di caldo e esprime delusione per la loro incapacità di correggere i problemi sottostanti all’interno dell’auto.
Le preoccupazioni del pilota britannico erano evidenti anche prima che la gara iniziasse, poiché ha rilevato problemi durante il suo giro di ricognizione verso la griglia. Nonostante avesse avvisato i suoi ingegneri, la fonte del disagio è rimasta elusiva, causando a Russell difficoltà per tutto il Gran Premio di oltre 60 giri.
La valutazione di Russell si estende alla gestione da parte della squadra degli pneumatici surriscaldati, una sfida che sembra variare da circuito a circuito. Sebbene la Mercedes abbia tentato aggiustamenti per combattere questo problema, i loro sforzi non hanno prodotto risultati costanti, lasciando Russell e la sua squadra in svantaggio rispetto ai concorrenti.
Con la Mercedes che affronta una battaglia in salita per risolvere i propri problemi di prestazioni, i commenti schietti di George Russell fanno luce sulle lotte interne della squadra, sollevando interrogativi sulla loro capacità di superare questi ostacoli nelle prossime gare.